251
be per volontà del padre l’Impero col titolo di Caan ossia Can
de’ Cani. Dominò sulla grand’ Orda, sul paese de’ Mogoli , sul
Catajo, e sul resto de’ paesi marittimi ad oriente, dal 1228 al
1241. Nel 1235 mandò Argunaga nella Corassiana per gover
narla. Keyuc suo figlio, e di Turachina Catun gli sottentrò
nell’Impero nel 1245, e l’anno dopo mancò. Mangu Can figlio
di Tuli, del quale or ora si parlerà, per maneggio del suac
cennato Batu suo cugino gli successe, e riuni gli stati paterni
all’ Impero nel 1250, e nel 1255 il Tibet ; e destinò Hulacu
suo fratello governatore della Corassiana e della Persia, e mo
ri nel 1257, o 1259 giusta la Stor. Univ. Cublai suo fratello,
ch’ era in guerra nella Cina, venne tosto in suo suogo. Articbou
ga suo fratello volea opporsegli, ma fu vinto ; l’impero di Cu
blai forse di tutti il più glorioso durò fino al gennajo del 1294
in cui mori. Tuli finalmente quartogenito di Gengis Can eb
be la Corassiana, la Persia, e l’India; ma vi mise de’ gover
natori, e visse col fratello Octay, e cessò di vivere nel 1229.
Ebbe quattro figli , Mangu , Hulacu , Cublai, Articbouga. I
primo e il terzo, come si vide, furono gran Cani ; il secondo
governò la Corassiana, e la Persia dove si portò nel 1250 od
anzi 1255, e vinse gli Assassini nel 1256, e il Califfo di Bag
dad nel 1258; conquistò la Siria, e la Natolia, battè il cugino
Barek, e mori nel 1264 o 1265. Abaca Can suo figlio gli suc
cesse d’ordine di Cublai Can, e mori nel 1281 o 1282. Nicu
der fratello di Abaca Can, detto anche Ahmed Can per essersi
fatto maomettano, signoreggiò dopo di lui fino al 1284 o 1285.
Argon Can figlio di Abaca Can gli subentrò, e mori nel 1291.
Regnò pościa Ganiatu Can detto anche Kaykatu, o Chiacato
secondo il Polo, figlio di Abaca Can, fino al 1294, indi Gazan
o Casan figlio di Argon dal 1296 al 1302.
134. Queste principali tracce dei primi Gran Cani, e de’ lo
ro parenti che dominarono in oriente fino ai giorni in cui scri
veva il nostro Polo , a bella posta furono qui raccolte, sicco
me quelle che servono per diffonder opportuna luce su varj pun
ti di Storia sparsa qua e là ne’ suoi libri, la qual tutta sovra