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posto fra greco, e levante, e la città è del Gran Can, le
cui genti osservano la legge di Maometto; e quelli che vo
gliono passar il deserto riposano in questa città per molti
giorni per preparar le cose necessarie al cammino, e carica
tanto più che Sertem suolsi delinear nelle
direzione riuscirebbe meno di sorpresa,
carte come luogo affatto deserto, il che
se avesse ad autore uno che pretendesse
si affà all’indizio del Polo di sua distru
spiegare il silenzio di Marco rapporto
zione; siccome il marcarvisi nelle carte
al muro della Cina, supponendo che
tre segni di fonti combina colla scarsez
non l’abbia veduto nel suo viaggio a
za d’ acque dolci mentovata da Marco.
Cambalu, come altrove si notò di al
Quanto al dirsi da questo, che colà pur
cuni; ma poichè M. Brun non è di questi
vi scorrono de’ fiumi ricchi di pietre
non si sa capire come abbia segnata tal
dure , e preziose, nel surriferito Nouvel
via. Finalmente tornando al testo rife
Allas avvene infatti alcuni a Cas-Nor
rito di M. Brun, è falso, che Ciarcian
tra Serteng, e Lop Nor. Altronde M.
nei testi migliori sia diseguata come la
Brun istesso p. 420 asserisce che il la
primaria città della gran Turchia, di
go di Lop sembra essere il ricettacolo
cendosi soltanto, che questa non men
d’un gran numero di fiumi, i quali vi
delle altre summentovate ne facea par
trascinano in un colla polvere d’ oro e
te ; e segnatamente nel Novus orbis in
d’argento delle miniere de’ monti posti
fine del c. 43. si legge : et nota quod
al nord e all’ ovest, anche delle pietre
omnes jam memoratae provinciae, nem
preziose. Cosi tutto si accorda senza far
pe Cascar, Carcham, Cotam, Peim,
forza nè ai testi più accreditati di Mar
et Ciartiam usque ad civitatem Lop
co, nè alla geografia, trovandosi anzi tra
ponuntur intra magnae Turchiae ter
di loro un mirabile accordo giusta le
minos. Anzi tanto è lungi che a' temp
spiegazioni testè proposte, e per avven
del Polo questa primeggiasse, che egli
tura una traccia altresi per rettificar que
stesso al principio del c. 34 destinate
sta. Convengono i geografi tutti, che
per Ciarcian, espressamente scrive: Ciar
que’ paesi ci sono assai poco conosciu
cian è una provincia della gran Turchia
ti; lo stesso M. Brun p. 419 parlande
tra greco e levante, già fu nobile e
appunto di questi, cosi scrive: la con
abbondante , ma da' Tartari è stata
trée appellée improprement la Petite
distrulla. Per opposto una tal prima
Bukharie s’étend sur la carte de d'An
zia si sa aver goduto Casgar, che di
ville entre les 34°, et 43. paralleles
venne titolo, e possesso importante
de latitude et du 73. ou 81. degré
del secondogenito di Gengis Can, il
de longitude est de Paris. Mais le
quale tra gli altri stati ebbe pur il re
major Rennel a prouvé que cette par
gno di Casgar. Porto avviso pertanto,
tie des cartes de d' Anville était er
che Ciarcian del Polo sia la provincia
ronée ; on peu reculer les frontieres oc
di Sertem o Serteng posta in linea di
cidentales de ce pays jusqu' au 67
Lop, come M. Brun istesso nel t. 1. avea
paralléle de longitude. Au moins les
opinato, anzichè una ripetizione di Car
villes de Cashgar Yarcand, et de
chan, o Yarkand, come ora avvisa. E ciò