ELEMENTI DI FISICA
onsiderarla come la risultante d'altrettante forze
che si vorranno dirette in dati sensi.
La risultante di due forze, le cui direzioni
s’incontrano o formano un angolo, gode d’una
proprietà particolare, che importa di conoscere.
Se da un punto qualunque C (fig. 11) preso
dove si voglia sulla risultante OR si conducono
le rette CB, CA perpendicolari alle direzioni
delle forze componenti OB, OA, le lunghezze
di queste perpendicolari sono sempre in ragione
inversa della forza sulla cui direzione esse ca
dono; cioè che se la forza OF, p. e., ha un'ener
gia rappresentata da 6, e la OE ha una energia
rappresentata da ro, si ha CB : CA : : 6 : 10.
E da questo rapporto emerge, che se si mol
tiplica l’espressione numerica di ciascuna forza
per la lunghezza della perpendicolare, che le
corrisponde, espressa in parti dell' unità linea
re, questi due prodotti saranno gli stessi per
ambedue le forze. Per esempio in questa stessa
figura in cui si è supposta la maggior forza OE
rappresentata da 1o, e la minore OF da 6,
se la lunghezza CA è di 1o piedi, e quella
di CB è di 6, moltiplicando OE per CB si ha 60
di prodotto; ed egualmente moltiplicando OF
per CA. In generale il prodotto d’ una forza OF
per la lunghezza della perpendicolare abbassata
da un punto qualunque C della risultante sulla
sua direzione si chiama il momento statico della
forza per rispetto a quel punto.
Sin qui noi abbiamo sapposto che il corpo