Full text: Teyssèdre, A. Person de: Elementi di fisica in trenta lezioni

ELEMENTI DI FISICA 
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Finalmente per terminare di ben definire una 
forza bisogna far conoscere se la sua azione è 
subitanea, istantanea, come un semplice moto, 
che punto non si ripeta, ovvero s' è reiterata, 
durevole, come la gravità, la quale continua 
ad agire sul corpo che cade con energia sem 
pre maggiore in proporzione che questi s’ av 
vicina al centro della terra. 
Dell’equilibrio, ossia della quiete prodotta da 
un certo numero di forze, che reciproca 
mente si controbbilanciano , e del centro di 
gravità. 
Quando una forza è applicata ad un corpo 
libero, egli è évidente che questo corpo dee 
muoversi secondo la direzione di questa forza. 
Ma quando due o più forze agiscono nel me 
desimo tempo sopra uno stesso punto possono 
avvenire due casi . o le direzioni di queste forze 
sono tali, che l’oggetto sul quale agiscono si 
nette in moto, o i loro sforzi si distruggono 
fra loro, ed allora l’oggetto da queste forze 
sollecitato rimane in quiete. Questa quiete pro 
dotta dalla composizione di più forze in sensi 
contrarj si chiama equilibrio per distinguerlo 
dalla quiete inerte, ossia assenza d’ogni forza. 
Il caso più semplice dell’ equilibrio è quello 
di due forze eguali, che, applicate ad un me 
desimo punto materiale, agiscono in direzioni 
opposte. Facilmente si concepisce che se due
	        
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