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LEZIONE XXVI
tratta della sua riflessione appellasi Catottrica
dal greco katoptron, specchio).
Se il raggio passa assai vicino ad un corpo
e leggermente si svia dalla sua superficie, que
sto deviamento è detto inflessione.
Le superficie de’ corpi opachi non rimandano
sempre la luce tal quale essi la ricevono :
quelli che sembrano trasmetterla in maggior
quantità e senza alterarla, si chiamano corpi
bianchi: quelli che assorbiscono tutti i raggi,
od almeno che non ne riflettono che pochis
simi, sono detti neri. Fra queste due estremità
trovansi 'infinite varietà di corpi, ove si consi
derino relativamente alle proprietà che hanno
di riflettere la luce, e questi sono quelli che
si dicono colorati.
I colori de' corpi non fanno parte della loro
sostanza. La sensazione dei colori è prodotta in
noi dalle diverse specie di raggi luminosi tras
messici dal corpo che noi crediamo colorato.
Da ciò segue che vi hanno raggi di luce di
versamente colorati : il che provasi pure nel
modo il più semplice ed il più soddisfacente.
Se si pratica nell' imposta di una stanza un
picciolo foro, di qualunque figura, e si pren
dono tutte le precauzioni perchè la luce del
sole non possa introdursi nella stanza che per
questa apertura, vedrassi che i raggi riflessi
dagli oggetti esteriori andranno a cadere sul
l'opposta parete, che noi supporremo-bianca,
e vi formeranno l'immagine di questi oggetti