ESPER. INTOR
NO AGLI AG
GHIACCIA
MENTI.
Oro si disten
de e sotti
gliasi dalle
sforzo del
l'acqua nel
l'agghiac
ciarsi.
Palla d’oro
scoppiata si
milmente
ancor’ essa.
Acqua serrata
in una palla
d'ottone
grossissima
s'agghiaccia
senzatrasu
dare dalla
vite e sen
za rottura
manifesta
del metallo.
sensibilmente comprimendo, in quella guisa che per esser battuto
lo stagno e l’argento e l’oro stesso si serrano maggiormente in
tutta la sostanza loro. Ma essendosi poi osservato che dove la
palla da principio si reggeva in piedi per essere alquanto schiacciata
nel fondo, dopo che vi furon fatti i suddetti agghiacciamenti non
si reggeva più; ciascuno assai di leggieri poté chiarirsi di dove
questo luogo s’era cavato. E perché la palla ci pareva assai ben
ridotta alla perfetta figura sferica, a fine di meglio assicurarci
(caso che nel replicarvi altri agghiacciamenti non fosse crepata)
s’ella si manteneva l’istessa o se pur andava qualche poco cre
scendo, facemmo fare un cerchietto o filiera d’ottone la qual la
capisse per appunto nel suo maggior perimetro. Con questa dunque
esaminandola ad ogni agghiacciamento si trovò sempre più dilatarsi;
mercè che il purissimo metallo per la dolcezza e vegnenza della
sua pasta veniva sempre più a distendersi e sottigliarsi. E forse
se la palla fosse stata di getto sarebbe venuta ancor più; ma
essendo di due pezzi saldati insieme ad argento finalmente si roppe,
e lo squarcio principiato nell’argento della saldatura tirò innanzi
per l’oro ancora.
ESPERIENZA
Per misurare quanta sia la forza della rarefazione
dell’ acqua serrata nell’ agghiacciarsi.
PEr arrivare a questa misura fu pensato di far fabbricare una
palla di metallo come l’altre, ma tonda; e secondo il nostro giudizio
tanto più grossa che la forza della rarefazione non giugnesse a
romperla, e questa empierla d’acqua, serrarla con la sua vite e
metterla ad agghiacciare conforme al solito. Cosi dunque fu fatto;
e da principio trovammo che l’acqua vi s’agghiacciava senza
trasudamento e senza rottura apparente del metallo. Si rimesse
per tanto la palla in sul torno, e procurando di mantenerle il più
che fosse possibile la similitudine della figura , se n’ andò levando
per tutto uniformemente per dir cosi una sottilissima sfoglia. Ciò