canna intorno ad E, dove incomincia a sopravanzare al vaso AB,
ESPERIENZE
INTORNOAL
due cerchietti di vetro in brevissima distanza tra loro, sicchè la
LA PRESSIO
NE DELL'A
vescica FEG forata in E possa tra l’ uno e l’ altro fortissimamente
legarsi. Si empia tutto ’l vaso AB d’acqua calda quanto la può
mai reggere, e la canna CD della fredda, e infilata in essa dalla
parte D una laminetta di vetro atta a chiudere la bocca del vaso A,
vi s’immerga dentro, e arrovesciata in giù la vescica s’ increspi
e si leghi stretto intorno al collo dello stesso vaso, con averne
prima cavata l’aria dalle suddette crespe. Quivi nel raffreddarsi
l’acqua, s’andrà votando una parte del collo AI, e voterassi pa
Una canna al
rimente (come nella precedente esperienza) la canna per un tale
ta un brac
cio piena di
spazio come CK, dove arrivata l’acqua si fermerà senza più
acqua, tol
tane la pres
moversi, se nuovo esterno accidente di calore o di freddo a caso
sione dell'a
ria si vota
non l’alterasse. Forata poi la vescica, onde ritorni l’aria a premere
e ritornan
sopra il livello dell’ acqua IL, tornerà la canna a riempiersi com’ era
do la mede
sima si ri
prima.
empie.
Fu creduto per alcuni che il non ridursi da principio quando
Perchè la sud
detta canna
si fa il voto l’acqua della canna allo stesso livello di quel del vaso
non finisca
di votarsi
(ogni volta che lo spazio voto AI sia capace di riceverla) potesse
interamen
venire dalla cagione accennata nell’ esperienza antecedente, cioe
di quell’ aria la qual si leva dall’acqua e sale nello spazio voto,
forse troppo angusto per lo di lei intero ricrescimento. Quindi Pensieri d'al
cuni per
pensarono che facendosi quest’ esperienza con vino, con olio,
rintracciare
quai liquori
con acquarzente e con altri liquori, dal voto maggiore o minore
sieno più
pregni d'a
che rimanesse dentro la canna si potesse venire in cognizione di
qual tra’ fluidi abbia seminata più aria tra le sue parti.