LIBRO II.
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cendj, perchè quelle tavole non possono nè rice¬
vere, nè far da sè fiamma o carbone.
62. Questi alberi hanno le foglie simili a quel¬
le del pino, lunghe sono le loro taglie, e si ac¬
comodano all interna fabbricazione non meno che
il pézzo; inoltre trasudano una liquida resina del
colore dell' attico mele, ch' è buona medicina
anco pei tisici.
63. Or io ho ragionato dei singoli generi de
legnami, delle proprietà che loro furono imparti¬
te dalla natura, e delle cagioni per le quali si
génerano. In appresso è da considerarsi, perchè
l'abete, che in Roma chiamasi superiore, sia men
buono di quello che si chiama inferiore, il quale
é d' uso egregio per la longevità delle fabbriche:
ond 1o dimostrerò come di queste cose appari¬
scano le virtù e i difetti secondo le proprietà de
luoghi, affinchè sieno evidenti a coloro che vol¬
gono ad esse il pensiero.
CAPO X.
Dell abete superiore ed inferiore, e della
descrizione dell' Apennino.
64. Le prime radici del monte Apennino
procedono dal mar Tirreno alle alpi, ed agli estre¬
mi confini d'Etruria. Ma il giogo del monte ri¬
piegandosi dintorno a sè stesso, e colla curva¬
tura di mezzo toccando le spiagge del mare