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campestri, per la scarsezza delle selve mancando
di materia vanno in cerca di tumuli naturali, e
vuotandoli nel mezzo e scavandovi certi sentieri,
allargano gli spazj, per quanto la natura del luo¬
go lo può permettere. Indi legando al di sopra
parecchi fusti fra loro formano le cime, e copren¬
dole di canne e di strame inarginano (1) sopra
le abitazioni grandi grumi di terra: e cosi colla
natura de' tetti fanno gl' inverni caldissimi e le
stati assai fresche. Alcuni anche compongono i
tuguri coperti d'alga palustre (2). Parimente pres¬
so altre genti e in altri luoghi con simile e pari
maniera si fanno le forme delle abitazioni. Nello
stesso modo a Marsiglia si possono osservare i tet¬
ti, anzichè di tegole, coperti di terra e di paglie.
E l'Areopago di Atene per monumento di anti¬
chità anco al di d'oggi è coperto di creta. Pari¬
mente in Campidoglio nella rocca sacra, la casa
di Romolo coperta di strame, può essere scuolà
e modello dei costumi dell' antichità. Onde noi,
çon questi esempi ragionando, possiamo giudicare
Poleni, e ch’egli dice di aver tratta dal Rusconi, la maniera
çon cui i Frigi costruivano i loro ricettacoli. Sceglievano essi
adunque un tumulo naturale siccome ab nel mezzo del qua¬
le facevano un foro ce vi scavavano allargando lo spazio
per quanto lo comportava la natura del luogo, e vi pratica¬
vano un sentiero f; indi vi soprapponevano alcuni fusti p,
che legavano con vimini d, formando cosi i colmi che co¬
privano di canne e di strame, e su cui inarginavano grandi
grumi di terra hd.
(1) Dal latino exaggerare i nostri veneti trassero inar¬
zerare. Per traslato poi l'esaggerare italiano significa l'ag¬
giungere, o accrescere lo stato naturale delle cose.
(2) Il Rusconi dice di giunchi.