Full text: Lib. II (2)

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GIUNTA VII. 
l'Italia fu seguito dalle nazioni che la circondano, e volen¬ 
do imitare il lusso antico s'incominciò a ricercare le cave 
dei marmi e ad impiegarli di nuovo negli edifizi, al qual uso 
sembran essere stati destinati dalla natura. 
Da questo risorgimento del gusto per un tal genere di 
decorazioni comincia l'epoca dei marmi che si appellano 
moderni; e che si distinguono in due classi, cioè marmi eu¬ 
ropei, e marmi stranieri. Lunghissimo e tedioso sarebbe il 
catalogo di tutti i marmi moderni se volessimo seguire i mar¬ 
morai, i quali ne moltiplicano continuamente le specie col¬ 
l'industria, dice il Milizia, di dividere e suddividere un pez¬ 
z0 dello stesso marmo in più pezzetti di varie macchie e di 
vari colori. Noi ne indicheremo i più pregevoli, quali sono 
i seguenti. 
Marmi Europei. L'Italia, questa nostra bella patria, cui 
la natura fu prodiga quanto la fortuna crudele, primeggia 
anche pei marmi, possedendone le più belle specie e som¬ 
ministrandone a tutta Europa. La sola Sicilia ne conta piu 
che cento specie per la maggior parte bellissime, escluden¬ 
do le lumachelle e gli alabastri. Gli Abruzzi, la Toscana, il 
Veneto, la Lombardia, le coste di Genova, il Piemonte van¬ 
no ricche di belle specie. La Francia ne annovera pure di 
singolari. La Spagna, l'Alemagna ne hanno moltissime va- 
rietà ; e tutte le altre parti d'Europa ne somministrano in 
maggior o minor copia, più o meno belli. Noi qui andremo 
classificando le più distinte e più usitate. 
1.° Marmo bianco. Fra tutte le cave d'Italia si distin¬ 
guono quelle di Carrara per somministrare marmi bianchi. 
Se ne fece grande uso anche presso gli antichi, per cul fu 
da taluno malamente collocato fra i marmi antichi essen¬ 
do esso sempre il medesimo; ma benchè da più di ven¬ 
ti secoli a questa parte formi la ricchezza di quella piccola 
città donde tragge il suo nome venendo trasportato greggio 
o lavorato in tutta Europa e persino in America, tuttavia 
le sue cave sono ben lungi dall'essere esaurite. Tutte le sta¬ 
tue e tutte le opere che si fanno di marmo bianco in Eu¬ 
ropa sono di marmo di Carrara. La sua tessitura é granu 
lare, fina e compatta. Nel centro delle masse che si estrag¬ 
gono vi si trovano spesso dei cristalli di roccia d'una lim¬
	        
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