50.
DIDIO
Giuliano quale & Saluio fù chiamato, Milanese, & tra tre mesi dalla morte di Pertinace, con la vita insieme perdette l'Imperio, che per sceleratezza conscientieuole & participe della morte dell'Imperadore, si dice che anche l'haueua incãtato, come si sogliono le vil cose inpiazza. Perciò essendo Seuero stato chiamato & gridato Imperadore dall'esercito, tutti abãdonorno Giuliano, quale dal medesimo Seuero sendo stato vinto, finalmẽte nel palazzo (anchora per comandamẽto del Senato) fù vcciso. Non era grato à l'esercito, per non hauer dato l'integro solito donatiuo: & al popolo era odioso per la perfidia vsata inuerso tale Augosto. Fù Didio fattioso, precipite, furioso, auido di dominare, nobile di sangue, peritissimo in leggi, & nipote di Saluio Giuliano, qual sotto d'Adriano, compose & ordinò l'editto perpetuo. Fù nutrito appresso di Domitia Lucilla, madre di M. Ant. Filosofo. l'Imperio li fù leuato poco auanti la morte, per comandamento del Senato. Eutr. lib. 8. Egna. lib. 1. Aurel. Vitt.
MALLIA
Scantilla fù moglie di Giuliano, & Didia Clara fù figluola. Ambedue furno chiamate Augoste, & nel pallazzo chiamate dal marito, & dal padre, entrorno tremãdo, & quasi per forza, come gia gia diuinando preuedendo l'imminẽte rouina. Il padre, ottenuto l'Imperio, haueua la prima cosa emancipata la figluola, datoli il patrimonio, il quale (tagliato il padre in pezzi) insieme col nome di Augosta, gli fù leuato. Vedi Elio Spartiano in Didio Giuliano.