167.
MANVELE
, figluolo, ò (come altri stimano) fratello di Caloioanne, l'anno del mondo 5103. & di Christo 1141. prese l'Imperio Oriẽtale. Cõrado Imperadore Ro. sollecitato da costui à sporgerli aiuto, ò contro à Ruggieri nimico & inuasore dell'vno & dell'altro Imperio, ò contro i Turchi, mandò il soccorso. L'inhumanissimo Principe mutato di proposito, ài soldati Romani affamati, mescolò gesso pesto con la farina. Poi con simil fraude ingannò Lodouico Re di Francia. Cosi in breue tempo morirno innumerabili buon soldati & Romani & Francesi. Dapoi sempre fù suo nome odioso à i Francesi. Ruggieri Re di Sicilia dopo questo, guastò & rouinò tutto il paese della Grecia. Et per i suoi Duci in tanto schernì, & vilipese tal tristo Imperadore, che faceua trarre & lanciare nell'horto Imperiale di Costantinopoli, saette d'oro, & d'argento. Costui Manuele cõtro la legge vniuersale di tutte le Gẽti, ingiuriò l'Ambascia dor Venitiano: poi anchora hauendo simulato pace, tutti i negociatori Venitiani che sopra sua fede erono tornati, in vn dì insieme furno presi: per il che stretto delle forze & armi Venitiane, bisognò che comparassi la pace. Coni Turchi fece vna guerra piena di morte de i suoi. Fù nell'Imperio anni 38. i quali passati si siccò in vn monastero di monachi, doue in breue morì d'infirmità. Vedi Blon. lib. 5. deca. 2. Egna. lib. 2.
ALESSIO
figluolo di Manuele anchora fanciullino successe al padre nell'Imperio, cõmesso ad Andronico Comneno tutore, dal padre, qual in prima si portò come tutore, poi come consorte dell'Imperio, & finalmẽte il misero Alessio d'anni 15. cõsanguineo & orfano, dopo la paterna morte annitre, occultamente vccise: & tagliatogli il capo, il tronco del corpo messo in vn sacco gittò in mare. Vedi doue sopra.