li Sarmati, & della maniera delle sue armi sa mẽtione Claudiano poeta nel lib. 1. De Laudib. Stilic. con questi versi.
Nec te terrisonus stridor venientis Alani,
Nec vaga te Hunnorum feritas, non falce Gelonus
Non arcu pepulere Getae, non Sarmata conto.
Doue descriuendo i popoli Sarmati, commemora i Conti, ch'erano l'arme loro, che erano aste lunghe, & dure; della qual sorte di lancie parla Vergilio nel 9. dell'Eneida con questi versi.
Telorum esfundere contra
Omne genus Teucri, & duris detrudere contis.
Dalle quali chiama Vegetio, Contatos milites. Veggonsi adunque infra queste armi de' Sarmati, descritti questi conti, ouero aste lunghe de' tali popoli soggiogati. Della Sarmatia, del suo sito, & de i costumi di quei popoli, vedasi Pomponio Mela al lib. 3. Di questi ancora, & delle loro armi vedasi ancora Pausania nell'Attica al libro primo. L. Floro al lib. 4. parlando di Augusto scriue così de i Sarmati.
Sarmatae patentibus campis inquietant. Et hos per eundem Lentulum prohibere Danubio satis suit. Nihil praeter niues, rarasq́; siluas habent. Tanta barbaria est, vt pacem non intelligant.
Onde in tal proposito diremo, ritrouarsi la medaglia in rame di M. Anto nino, mezana, con tale iscrittione intorno la testa.
M. ANTONINVSAVG. GERM. SARM. TR. P. XXXI
. Ha per riuerso vn bellissimo trofeo, carico di armi, a' piedi del quale vedesi una prouincia captiua, & un prigione, con tali lettere sotto.
DE. SARM
. cioè. De Sarmatis, & d'intorno
IMP. VIII. COS. III. P. P. & S. C
. La qual medaglia col trofeo per la vittoria Sarmatica fù in questo tempo battuta à M. Antonino, nella quale si uede la Sarmatia prouincia, e le armi de i Sarmati appese al trofee, per memoria di questa impresa.
IL MEDAGLIONE
di M. Antonino, in rame, con due reste, l'vna riuolta all'incontro del l'altra, di eccellente maestro, & senza corona, con lettere tali.
IMP. ANTONINVS. AVG. COS. III. IMP. VERVS. AVG. COS. II
. Ha per riuerso vn figurone di vn Marte, che con la sinistra tiene uno scudo, & vn'asta, & pone la destra mano sopra vn trofeo, carico di spoglie; à i piedi del quale siede vn prigione, con la mano sotto le guance. Questa medaglia fu battuta ad onore di questi due Principi fratelli, M. Antonino & L. Vero, nel tempo della lor vittoria contra i Parthi, della quale nelle altre sue medaglie habbiamo ragionato à pieno. A questa impresa, come habbiamo detto, andarono amendue questi Principi com