cosi in molte greche medaglie troueremo ancora l'aquila con le ali aperte che tiene fra i piedi il fulgure con le lettere intorno di quel Principe, di cui sono le medaglie. Il che ho notato in tutti i medaglioni de i Ptolemei di Egitte, & nelle loro minori medaglie in rame, & ancora nelle lor medaglie in argento. Infra le quali io ho veduto un medaglione grandissimo in rame, & di gran rileuo, co í capelli & barba lunghissima; dal cui riuerso si uedeua l'aquila tenente co i piedi vn gran fulgure, dirimpetto alla quale staua un corno di douitia pieno di spiche significante la fertilità dell'Egitto, con lettere intorno tali.
ΒΑΣΙΛΕΩΣ. ΠΤΟΛΕΜΑΙΟΥ
. cioè Regis. Ptolemei. L'istessa aquila ancora col fulgure ho veduta in molte altre greche medaglie, che non fa quì luogo à raccontarle tutte; i quali riuersi col medesimo significamento si possono interpretare. Nel qual proposito noi ancora diremo, ritrouarsi alcune medaglie, grandi, in argento di Nerone, in età giouenile, greche, c'hanno per riuerso vn'aquila con l'ale aperte, la quale posa i piedi sopra un fulgure, & dalla parte destra ha vn ramo di lauro. La qual medaglia vedesi essere stata battuta dalle città della grecia, ne' primi tempi dell'Imperio di Nerone. Onde tengono alcuni, che per la detta aquila intendendosi esso Nerone, per tale impresa si dimostrasse, ch'era in podestà sua di far guerra, & rouinare il mondo, & di tenerlo in pace; come quello che in terra rappresentaua il sommo Gioue. La quale impresa fu parimente fatta nelle medaglie greche in argento di Vespasiano. Ma noi uediamo ancora le medaglie greche di Domitiano, c'hanno per riuerso la stessa aquila, con l'ale aperte, & con un sol folgore sotto i piedi, rappresentante con l'aquila la sua persona; dimostrandosi la intentione del Principe di castigare i cattiui, si come Gioue suole adoprare il fulmine, per punire gli scelerati. Il che io ho uoluto soggiugnere, per spiegare etiandio le opinioni de gli altri.
LA MEDAGLIA
di Antonino Pio, di metal giallo, grande, Greca, & d'eccellente maestro, con lettere tali. . . . .
KAICAP. ANTONEI. NOC
.. . . cioè. . . . Caesar. Antoninus. Ha per riuerso vna bellissima figura giacente d'vn fiume, che col destro braccio s'appoggia ad un vase, che versa aqua; innanzi al qual fiume si vede vna figura in piedi di vna città con la testa turrita, la qual nella destra tiene vna patera, & con la sinistra s'appoggia sopra un'asta, & intorno à queste figure si leggono lettere tali.
ΦIΛI ΠΠOΠOΛEITΩN
. Questa medaglia fu battuta à veneratione di questo Principe, da vna Greca città in Tracia, chiamata Filippopoli, della quale fa mentione Pomponio Leto nel libro primo, distinguendo questa da vn'altra città, del medesimo nome, edificata da Filippo Imperadore; del quale parlando, dice cosi. In natali agro vrbem sui nominis condi iussit, Phi-