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DI DOMITIANO
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LA MEDAGLIA
di Domitiano, grande, di bellissimo metallo, con lettere.
IMP. CAES. DOMITIAN. AVG. GERM. COS. XI
. Ha per riuerso una figura vestita in habito sacerdotale, che sacrifica sopra un'ara, che l'è dauanti, & ha ancora innanzi un Tempio, dentro il quale si uede la figura di una Deità, con
S. C
. Quella figura, che sacrifica è Domitiano in abito di sacrificante. E la Deità, che dentro quel Tempio si uede, io giudico che sia una Minerua; la quale, si come noi altroue dicemmo, questo Principe hebbe in grande & particolar deuotione. Però vi si uede la figura uelata di Domitiano in abito sacerdotale, sacrificante alla Dea Minerua, à cui ogni anno egli magnificamente celebraua in Roma le feste Quinquatrie, non dissimili da quelle, che erano solennemente da gli Atheniesi celebrate, da loro chiamate. παναθηναῖα. cio è Panatenie. Queste feste si chiamauano Quinquatrie dal numero de i cinque giorni, ne quali esse feste si celebrauano. Nel primo di questi giorni si faceuano i sacrifici alla detta Dea Pallade. nel secondo, nel terzo, & nel quarto si rappresentauano gli spettacoli dei gladiatori, & nel quinto si faceua la lustratione, ouero la purgatione della città. Di queste sacre feste Quinquatrie celebrate in onore di Minerua, leggiamo i uersi di Ouidio nel quarto libro de'Fasti, ilquale scriue cosi.
Vna dies media est, fiunt cum sacra Mineruae,
Nomina quae à iunctis quinque diebus habent.
Sanguine prima vacat, nec fas concurrere ferro,
Causa, quòd est illa nata Minerua die.
Altera, tresq́ue super strata celebrantur arena.
Ensibus exertis bellica laeta Dea est.
Summa dies è quinque tuba lustrare canora.
Admonet, & forti sacrificare Deae.
Ma della speciale diuotione, c'hebbe Domitiano à questa Dea, noi leggiamo il testimonio di Suetonio, nella sua uita, con tali parole.
Celebrabat & in Albano quotannis Quinquatria Mineruae, cui collegium instituerat, ex quo sorte ducti magisterio furgerentur, redderentq́; eximias venationes, & scenicos ludos, superq́; Oratorũ ac Poetarum certamina. &c.