il medesimo, parlando di Nerone. Aurigauit quoq́; plurifariam. Olympijs uero etiam decemiugem, quamuis id ipsum in Rege Mithridate carmine quodam suo reprehendisset. Onde noi uediamo tale medaglia esserli stata battuta, per memoria del corso delle quadrighe. La figura sopra la carretta è Nerone in abito di auriga con la sfera in mano, & con la corona, & con la palma, in segno d'essere stato uittorioso in questi corsi, & esserne stato coronato, come ancora Suetonio afferma. & le due palme legate di sotto il carro, significano le sue vittorie. Le lettere, che vi si leggono intorno.
EVTHYMIVS
. sono il nome di un'eccellentissimo Quadrigario ne i giuochi Olimpij, ilquale fu talmente in quei tempi celebre, per le sue vittorie ne i corsi delle quadrighe, che fu adorato, come un Dio, del quale Plinio al libro 7. cap. 47. facendo mentione, dice cosi. Consecratus est viuus sentiensq́; oraculi eiusdem iusso, & Iouis Deorum summi astipulatu, Euthymius Pycta, semper Olympiae victor, & semel victus. Patria ei Locri in Italia, ibi imaginem eius & Olympię alteram eadem die tactam fulmine, Callimachum, ut nihil aliud miratum video, deumq́; iussisse sacrificari, quod & viuo factitatum & mortuo, nihilq́; adeo mirum aliud, quàm hoc placuisse Dijs. Adunque per mostrare il valore di Nerone nel corso delle quadrighe, onde fu sempre vittorioso, lo chiamarono per eccellentia in questa medaglia un'altro Euthimio, appareggiando questo Principe à quel Quadrigario eccellente, che nel correre fu sempre vittorioso, secondo che in tutte le cose portaua l'adulatione di quei tempi.
LA MEDAGLIA
di Nerone, grande, di bel metallo, in età molto giouenile, con una palma intagliata dinanzi alla testa, con lettere tali.
IMP. NERO. CAESAR. AVG. P. MAX
. Ha per riuerso vn circo, con le sue mete, & l'obelisco nel mezo, per entro il qual circo si ueggono à correre le quadrighe de caualli, & le mosse quinci & quindi di esse quadrighe. Questa medaglia fu battuta per onore di questo Principe; & per memoria de i suoi essercitij nel rappresentarsi con queste quadrighe nel circo, di che Nerone dalla sua prima età sopra ogni altra cosa si dilettò, come rende testimonio Suetonio Tranquillo nella vita sua.
Spectaculorum plurima, & uaria genera edidit, inuenales, circenses, scenicos ludos, gladiatorium munus. &c.
Et poco piu oltre scriue ancora cosi. Equorum studio vel praecipuè ab ineunte aetate flagrauit; plurimusq́; illi sermo, quanquàm vetaretur, de circensibus erat. Appresso scriue. Sed cum inter initia Imperij eburneis quadrigis quotidie in abaco luderet, ad omnes etiam mimos circenses secessu commeabat, primò clàm, deinde palàm, vt nemini dubium esset, eo die utique affuturum. Neque dissimulabat, velle se palmarum numerum ampliate. Et piu oltre. Mox & ipse aurigare, atq́; etiam expectari voluit saepius; positoq́;