Full text: Angeloni, Francesco: LA HISTORIA AVGVSTA DA Giulio Cesare infino à Costantino il Magno

324.

Figure
Type: drawing
nonstructural

325.
Decimo Clodio Albino Cesare.


   TRasse Clodio Albino sua origine di Adrumento nell'Africa di nobile stirpe, & egli fù Romano. Hebbe per padre Ceionio Postumo. Per madre Aurelia Messalina; dal cuivtero essendo vseito candidissimo, contra il solito de'parti, che sogliono pender nel rosso, fù perciò detto Albino. Passò la sua pueritia in Africa, e mediocremente di lettere Greche, e Latine restò instrutto, hauendo l'animo più volto alle cose militari, che alle lettere: onde giunto ad esser Tribuno de'caualli in Dalmatia, & indi hauute in cura le Legioni prima, e quarta, sostenne anche fedelmente gli esercici della Bithinia, al l'hora, che ribellò Auidio. Fù da Commodo mandato nella Gallia; doue combattuto con li Frisij, fece celebrare il suo nome fra'Romani, e fra'Barbari. Per le quali cose da Commodo dichiarato Cesare, e che potesse vsare la Porpora, non volle valersi di nulla, considerando, che altramente facendo, o sarebbe con l'istesso Commodo pericolato, ouero, che ciò si haurebbe preso per causa di farlo morire. Hebbe la Questura, e per soli dieci giorni fù Edile; dopo i quali tornossi all'esercito. Tenne sotto l'istesso Commodo, con sua gran lode la Pretura, & indi gouernò la Brettagna; nel qual tempo morto Giuliano, hauendo Seuero prese le pretensioni dell'Imperio, e di volerlo conseguire con la morte di Pescennio Nigro, pensò diacquistarsi la beneuolenza di Albino, come di persona, che essendo Senatore, e Patritio ricchissimo, e che haueua, sotto di lui, vn esercito assai bellicoso, e potente, meglio d'ogni altro poteua aspirare al Principato, & occupar per sè Roma, mentr'egli nelle parti Orientali stesse intento nella guerra. Deliberò pertanto d'inuescarlo sotto titolo di honore; poiche essendo Albino huomo libero, e naturalmente semplice, facile sarebbe al cedergli: preselo però a parte dell'Imperio, e lo chiamò Cesare, & Imperadore, pregandolo con lettere di riceuere il tutto, come affatto a lui conueniente, e per solleuamento di se stesso, hoggimai vecchio, & infermo, e co'figliuoli fanciulli. Al che acconsentito da Albino, procurò l'istesso Seuero, che il Senato gli decretasse delle medaglie, & esso gli fece alzare più Statue. Se ne vede l'effigie senza corona, & inscrittione: CLOD. SEPT. ALBIN. CAES. & vna Donna sedente nel rouescio, con la Patera nella destra, e due cornucopij nella sinistra, e lettere: CONCORDIA. S. C. Questa è la Dea Concordia; della quale si è parlato altroue, & in talluogo il fatto da per sè palesa, che per l'apparente Concordia di Seuero, e di Albino, fosse battuto simil rouescio: perche quantunque non vi sia scritto: CONCORDIA AVGVSTORVM, come parerebbe, che in simi-
Ff 2 le

Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer