Full text: Lanzi, Luigi Antonio: La Real Galleria di Firenze accresciuta, e riordinata per comando di S.A.R. l'Arciduca Granduca di Toscana

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tà etrusche, e seguatamente de vasi 
dipinti. 
Fra i campani, che non son 
pochi, ed alcuni editi molte volte 
è notabilissimo uno di nuovo acqui- 
sto, che rappresenta una donna con 
una specie di paniere davanti a pie- 
di, onde sembra aver estratto un 
lungo nastro che tiene in mano. Dal- 
l'altra banda del vaso è un Giovine 
vestito del pallio solito, che tien si- 
mil nastro; ed hanno scritto a ca¬ 
ratteri che alquanto partecipano di 
corsivol'uno KTHON, l'altra KA. KIE. 
Le pochissime inscrizioni scoperte fi¬ 
nora ne' vasi antichi, fan considerare 
questo urceolo come un giojello. L' 
allusione di que nastri non è cosi 
facile a raggiugnersi. Ne' pezzi di que- 
sto medesimo Gabinetto trovansi usa¬ 
ti da'Satiri, e dalle Baccanti, onde 
ascrivergli a misterj bacchici; in al¬ 
tri vasi di collezioni diverse par che 
significhino or vittoria riportata, or 
amore, or coniugio coerentemente 
a quel verso: Flavaque conjugio vin- 
cula portet Amor (Tibul. II. 2. 
Un altro vaso merita ben chie 
si annunzi per cosa rara: conciossia¬ 
chè
	        
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