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scia di ammirare in questa la gran-
dissima varietà delle forme, de’ co-
lori, delle vernici. Per non dire de
tanti di color rosso, nero, piomba
to, che in quest' ultimo ripuliti col
ranno, hanno cavata una lucentezza
non dissimile a porcellana; ve ne ha
qualcuno, che per lo splendore si
potrebbe quasi rassomigliare all' ar¬
gento; del qual colore dato a’ vasi
di creta in Naucrate scrive Ateneo
(L. XI. ).
Molti paesi e distanti fra loro
son concorsi a formare questa raccol¬
ta; per cui è si varia; la Toscana,
il Regno di Napoli, le vicinanze di
Roma, e alcuni eredonsi venuti an-
cora di Grecia. Sarebbe interessante
a sapersi la provenienza di due assai
grandi, e ben dipinti a varj colori;
ma non si è potuto rintracciarla. I
Volterrani sono in gran numero, e si
conoscono da un colore più languido
cosi nel fondo, come ne' fiorami, e
nelle figure, riguardanti per l'ordina-
rio le pompe ed i riti bacchici (1);
fra'
(1) Da tali rappresentanze
hanne
alcuni concluso, non so quanto retta-
men