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te, o un Frasidamo, che fatta già
la ricolta, imbandisce rusticano con¬
vito agli amici in amena selvetta fra
’l canto degli augelli, e il mormo-
rio de correnti rivi. Spesso parrà
vedervi o la familiare conversazione
di Prasinoe, o le risse de' due ri-
vali, o il pueril trattenimento del
fanciullo, che tessendo a' grilli una
gabbia, non si avvede di quella vol¬
pe, che quatta quatta gli va man-
giando il pan dallo zaino. Tali pit-
ture, che piaccion tanto lette in Teo-
crito, incantan pure vedute in cer-
ti quadri di fiamminghi per la natu¬
ralezza, pel colorito, per quel loro
velame, che a’ dipinti dà una unio-
ne, e una lucentezza veramente ma-
ravigliosa; come se vedessimo ogni
oggetto in una camera ottica rim¬
picciolito, e illustrato insieme.
lo ne accenno alquanti, come
ho fatto di sopra; e se v interpon-
go qualche fatto, o giudizio, è tol-
to comunemente dalle opere di M.
Descamps, che può dirsi il Vasari
degli oltramontam.
Nel duodecimo Gabinetto son
pregevoli i fori di Van-Huis, rari
gli