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l'edificio grandissimo per tutti i versi: fece l'
asticciuola del cavallo, che è lunga braccia
38. da muro a muro, di più travi commesse in-
sieme, augnate, e incatenate benissimo, per non
esser possibile di trovar legni a proposito di
tanta grandezza; e dove tutti gli altri cavalli
hanno un monaco solo, tutti quelli di questa
Sala ne hanno tre per ciascuno, uno grande nel
mezzo, e uno da ciascun lato minori; gli ar-
cali sono lunghi a proporzione, e cosi i pun¬
toni di ciascun monaco; e i puntoni de' mona-
ci minori puntano dal lato verso il muro nell'
arcale, e verso il mezzo nel puntone del mo-
naco maggiore. Tirati su questi cosi fatti ca¬
valli, e posti l’uno lontano dall’altro sei brac-
cia, e posto similmente in brevissimo tempo il
tetto, fu fatto dal Cronaca consiccare il palco,
il quale allora fu fatto di legname semplice,
e compartito a quadri, de' quali ciascuno per
ogni verso era braccia quattro, con ricingni-
mento attorno di cornice, e pochi membri; e
tanto quanto erano grosse le travi fu fatto un
piano, che rigirava intorno ai quadri, e a tut-
ta l'opera, con borchioni sulle crociere, e can-
tonate di tutto il palco. E perchè le due testa-
te di questa Sala, una per lato erano fuor di
squadra otto braccia, non presero, come hareb-
bono potuto fare risoluzione d’ingrossare le mu-
ra per ridurla in isquadra, ma seguitarono le
mura eguali insino al tetto, con fare tre fine-
stre grandi per ciascuna delle facciate delle te-
ste: ma finito il tutto riuscendo loro questa Sa-