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ce vi era anticamente la Chimera in bronzo,
che di presente è in Galleria
Camera di Cosimo il Vecchio.
Nel primo quadro sono molti Gittadini a
cavallo ed alcuni carriaggi, che di Firenze par-
tono, alludendo quando l'anno 1443. alli 3. d
Ottobre andò in esilio a Venezia, da Averardo
de' Medici accompagnato, il quale ha in capo
un berrettone rosso: quel più giovane è P'uccio
Pacci, e dietro li sono Giovanni, e Piero sigli
di Cosimo.
In un’ angolo della volta è la Prudenza,
che la testa allo specchio s’ acconcia, ed ha a'
piedi una serpe, che fra due fassi la spoglia
depone.
Nell' altro angolo è la Fortezza dipinta con
ramo di quercia nella destra, e nella sinistra lo
scudo, nel quale una Grù dipinta si vede.
La Storia grande di mezzo, rappresenta
Cosimo che ritorna dall' esilio, ed esso è sopra
un leardo a cavallo; gli è appresso M. Rinaldo
degli Albizi, che è uno di pel canuto con na-
so grande, grassotto, e raso, sopra un caval
sauro, che la sinistra distende. I due giovani a
cavallo vicino a Cosimo, quello che è tosato è
Piero, l'altro con la zazzera è Giovanni am-
bedue suoi figlioli: il vecchio che gli è dietro
è Neri di M. Gino Capponi: in un mucchio di
Cittadini a piedi è Niccolò da Uzzano che è al-
lato ad uno, che ha il mantel rosso e le braccia
aperte, ed è vecchio, raso, e canuto, ed ha la
sinistra al petto, e la destra verso Cosimo disten-
de