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una testa della Sala, cioè verso Tramontana
fece il Duca Cosimo terminare la facciata con
colonne, e pilastri, già condotta a buon ter-
mine da Baccio Bandinelli ec. Da questo det-
taglio rilevar possiamo quanto fu operato nella
restaurazione della Sala, intorno a che inutil
coſa sarebbe lo spendervi più parole. Passiamo
dunque a parlare delle bellezze che in essa si
vedono; e primamente delle Statue
La testata di questa Sala di verso la Piaz-
za è come abbiamo detto in tre Archi divisa
i quali con alcune colonnette ornate, e con cer-
ti architravi, formano graziosissima vista. Nell'
arco di mezzo è una gran Nicchia, ove è la
Statua di Leon X. di altezza di braccia sei, in
atto di dar la benedizione: questa Statua fu
cominciata dal Bandinelli come aveva promesso,
ma sopraggiunto dalla morte, su terminata da
Vincenzio de'Rossi, allievo del medesimo. Que-
sta Nicchia è posta in mezzo da altre due, in
ognuna delle quali è una Statua di marmo poco
maggiore del vivo: quella dalla mano destra rap-
presenta Giovanni de Medici Padre del Gran-
Duca Cosimo Primo: nell'altra a sinistra vi è la
Statua del Duca Alessandro de’ Medici: allato
alla porta che introduce a diverse stanze si os-
serva un altra Statua, che è il Gran-Duca Co-
simo, tutte di marmo, del più volte nominato
Baccio Bandinelli.
Dalla banda sinistra del Salone per la par-
te del Borgo de' Greci, vi è altra nicchia, nella
quale di conveniente grandezza si vede la Sta-
tua