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luogo più sicuro e suo proprio governare lo
Stato con maggior degnità et ubbidienza de
Cittadini, e de Vassalli.,,
A questi due racconti ci piace d’ aggiu-
gnere quello che dice un MS. che abbiamo,
„L' anno poi susseguente 1540. fece il Duca
Cosimo venire una Guardia di Tedeschi, e
tornando ad abitare nel Palazzo della Signoria,
quivi affatto si disfece de suoi Consiglieri, e
per ordine Imperiale la Duchessa sua Consorte
cominciò ad entrare ne Consigli e per qualche
tempo si può dire regolasse lei lo Stato.,
Senza dunque andar ricercando altre ra-
gioni, dal fin qui detto è chiara la causa che
mosse Cosimo Primo a tornare nel Palazzo del-
la Signoria. Quanto alla nuova riedificazione
del medesimo Palazzo fu fatta intraprendere
quasi subito dal Duca servendosi del Tasso
che d’ Intagliatore era diventato Architetto:
ma al dir del Vasari, quest Uomo in vece di
migliorare l'abitazione avevala guasta, avendo
fatto il tutto senza misura e ordine, e le sca-
le, e le stanze tutte stroppiate, fuor di squa-
dra, e senza grazia, o comodo niuno: morto
però il Taſso, volendo Cosimo perfezionare la
Fabbrica, anzi del tatto ridurla, ne dette l'
incarico al Vasari. Questo celebre Ingegno, co-
si scrive di se medesimo su tal fatto., Per
dunque accordare tutto il Palazzo insieme, cioè
il fatto con quello che si avea da fare, (il Du-
ca) mi ordinò che io facessi più piante, e dise-
gni; e finalmente secondo che alcune gli eran
pia¬