della Santiss. Nunziata. 
217 
Giouanni, pericolando d'affogare in vn fiume, si rac¬ 
comanda alla NVNZIATA, e preuale 
a quel pericolo. Cap. LXX. 
Ommendata è ne gli huomini la con 
paſsioneuole pietà vniuerſalmen¬ 
te : & in quegli, che dal nome di 
Criſto son appellati Cristiani, non 
solo commendabile, ma è douu¬ 
ta. E se oltre all'esser cristiano, aggiugnesi lo 
esser Padre; allora ella è commendabile, e douu- 
ta, & è naturale, e necessaria. Di questa tal com¬ 
passione può venir commendato Giouanni d'An¬ 
tonio, il quale, posto al seruigio delle lettighe del¬ 
l'Altezze Sereniſsime di Toscana, nel ritornarse- 
ne à Fiorenza dalla Città di Grazia con due com- 
pagni, e cinque caualcature, donde conduceua in 
lettiga donna eletta per leuatrice al parto dell'Ar¬ 
ciduchessa, moglie di Cosimo Quarto Gram Duca, 
nel pericolo che egli corse fu spinto , non tanto per 
cagion sua, quanto per riguardo de' suoi figliuoli, 
a supplicar la Nunziata per lo suo scampo. Prima 
dunque che egli giugnesse a Spilimbergo, Castel¬ 
lo nobile come ciuile, e forte si per lo sito,e si per 
le muraglie, doueua con la brigata passar il fiume 
nella Marca Triuigiana chiamato il Taiamento; e 
grosso allora per le piogge il Mese di Genaio l'An 
no 1612. & auendone passati tre rami (perciochè 
sette ne fa) entrato nel quarto, egli s'accorse, il 
Cauallo, quale sotto auea, essendo agostino, co- 
Ee minciar