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della Santiss. Nunziata.
Marco Cambini ferito, e lasciato per morto, ricoree
alla Santissima NVNZIATA, ed è con¬
seruato viuo. Cap. LXV.
O incrudelire contra'l nimico, che
possa di nuouo nuocere, non è sen
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za cautela, e sembra con aspetto
J.
di qualche scusa douersi fare: ma
il ferire con fellone animo chi già
tu vegga suenato , e senza vigor di sensi giudichi
esser passato; è cosa veramente da animo ferino,
e di rabbia accanito. Tale può stimarsi essere sta¬
to quello d'alcuni, i quali, assalito Marco Cambi¬
ni Pistolese , e con fierezza incredibile tutte le
membra del corpo con le spade a lui tagliando
a ogni modo, ancorachè tutto sanguinoso, e tut¬
to tagliato’l vedessero, da quella crudeltà non
cessarono, finchè di cinquanta ferite, e la più par¬
te in numero trentasei fendenti in su la testa, e nel
viso, l'accesa loro rabbia non estinsero. Ma del¬
l'eccesso coloro ispeditisi, Marco, lasciato per
morto, con quel poco di spirito, il quale forse non
per vigor di Natura, ma per concessione diuina
ancora riteneua; adunataglisi al cuore insieme
con la poca virtù vitale vna grandissima diuozio¬
ne , con l'anima tutta vmiliata, dentro di se fauel-
lando, inuocò'l soccorſo di Colei, di cui la Imma¬
gine in riuerenzia auuta sempre da lui si era. Et
ottenne di essere tra pochi giorni dal danno estre
mo, e mortale a libertà graziosamente restituito.
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Della