126
GUIDA DI FIRENZE
ticolar devozione tenendola in concetto di miracolosa;
e dopo la fiera pestilenza del 1348 furono tante le
offerte e le donazioni dei fedeli che le somme accu-
mulate permisero la edificazione del traricco taberna¬
colo gotico posto nell’ interno della chiesa, condotto a
fine nello spazio di 10 anni, da Andrea Orcagna con
l’aiuto di lacopo suo fratello ed altri. Un decreto della
Repubblica in data del 1349 ordina la edificazione di
una cappella dedicata a S. Anna salutata protettrice
dei Fiorentini per essersi nel giorno, a lei santificato,
levato il popolo contro il Duca di Atene ; la qual sol¬
levazione avea prodotta la cacciata di questo principe
resosi insoffribile pel suo dispotismo.
Francesco da San Gallo scolpi il gruppo di S. Anna
con la Vergine ed il Santo Bambino (1526). L’interno
della Chiesa era in prima dipinto a fresco, da lacopo
di Casentino ed altri artefici del suo tempo ed aveva la
volta messa di azzurro a stelle d’oro, ma tutti questi
ornamenti scomparvero sotto il pennello dell’ imbian
chino nel 1770. La Vergine col S. Bambino gruppo in
marmo, scultura di Mino da Fiesole.
II TABERNACOLo fu condotto da Andrea Orcagna con
l’áiuto di lacopo suo fratello. Questa magnifica opera
è uno dei capolavori di architettura e di scultura del
secolo XIV, del quale può a buon dritto andar superba
Firenze. — L’esterno di questa magnifica loggia ha
tre principali divisioni corrispondenti alla chiesa e
ai due piani soprapposti (che fino dal 1569 servono ad
uso d’Archivio degli Atti notariali); 14 nicchie, o ta-
bernacoli, sono decorati con statue fatte, secondo un
decreto della Repubblica (1406) a cura e spesa delle arti.
Le roste ed ornamenti in bronzo sono di S. Talenti. I re
stauri dell’imbasamento e la ringhiera di ferro furono
compiuti nel 1827; quelli di tutto il rimanente eseguiti
con accuratezza e scrupolo, tale da non potersi lodare
con parole, si devono all’ architetto cav. Martelli che
li compi nel 1860.