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VIAG. DA MIEMMO ASTRIDO.
Viaggio da Miemmo a Strido
Oppo pranzo andai a Strido per osservare alcu-
D
ni Carboni Fossili, che si trovano in quel ter-
reno. Passai prima per un dorso di Poggio, o Mon¬
te primario formato di pietre da Calcina, altrimenti
dette Alberese, il quale verisimilmente a cagione del-
la sua altezza, non era stato giammai ricoperto dalle
colmate formanti le Colline. Egli è vestito di rado
hosco di Querci, Lentischi, Ilatri ec. Verso S. Cer¬
bone poi è coltivato in forma di poderi, i quali so-
no perlopiù di proprietà del Sig. Baron Del Nero
compresi nella Potestería di Peccioli. Serve questo
ſtesso Poggio per confine si politico, che naturale,
tra la Valdicecina e la Valdera:
Dalla pendice volta a Tramontana scola l' acqua
in un Botro o Torrente, il quale entra nella Ster-
za, Fiume che ha la ſua origine ne' Monti della Ca-
stellina, e dopo un tortuoso giro per il fondo d'un
angusta Valle, che resta fra le radici della Montagna
di Monte Vaso continuata a quella di Chianni, e fra
le radici di quella della Castellina; di Strido, di Pie¬
tra Cassa, e di Montezzano, va a congiungersi coll
Era alle Mulina di Peccioli come dissi a c. 215.
Notar conviene, che due differenti sono i Fiumi,
i quali in piccolo tratto di paese hanno l'istesso no¬
me di Sterza, uno cioè il sopraddetto; l'altro che
nasce nella Montagna di Monte Verdi, e passa per
una Valle angustissima a piè de' Monti di Canneto,
della Sassa, della Gabbra, di Monteneo ec. e termi-
na nella Cecina in vicinanza di Querceto, alle radi-
ci della Collina di Guardistallo.
Ri-