Full text: Volume II (2)

SOPRAISOVESCI. 227 
Volterra, e diconsi le Grotte di S. Giusto. Siccome 
questa sera quando vi passai era già notte, tornai ad 
osservarle con più agio la mattina degli 8. Novem¬ 
bre, come a suo luogo dirò. Entrai al serrar delle 
Porte in Volterra, dove fui favorito con gran gen- 
tilezza d’alloggio da’ PP. delle Scuole Pie, a riguar- 
do del P. Leonardo di quella Religione, mio fratello 
Situazione di Volterra. 
AI trattenni in Volterra quattro giorni e mezzo, 
i perchè i temporali non mi permessero il viag. 
giare, si ancora per meglio osservare le rarità di 
questa ragguardevole Città 
Ella è delle più antiche della Toscana, e la sua si- 
tuazione è benissimo descritta da Strabone , dal Gio- 
vio 2, e da Antonio Ivani ’, e la pianta si vede nel 
Trattato d'Architettura di Francesco Marchi Bologne- 
se MS. nella Librería Magliabechiana, e credo an¬ 
che nella stampata, ed una se ne vede incisa in ra- 
me negli Scaritti di Curzio Inghirami. 
Riflessioni intorno alla struttura della 
Collina di Volterra. 
A una vasta estensione, e quasi dissi piana e bas- 
sa vallata di Colline di Creta o Mattaione, che 
diconsi di Val d' Era, e Val di Cecina, sorge una più 
alta e bislunga Collina, la quale nella sua cima si di- 
rama in più branche. La porzione maggiore e: più 
colma, che guarda il Mare, è di figura quasi di Lu- 
na crescente, colle punte volte a Tramontana, e ne 
con¬ 
P 2 
terrano in Tom. 33. Scr. Ner. 
(1) Geogr. Lib. 5. pag. m. 45. 
(2) Histor. L. 29. pag. 83. 
Ital. 5. 
(3) Commentar. de Bello Vola-
	        
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