65
AL PONTADERA.
Nella parete laterale esterna della Pieve di S. Ma-
ria Novella del Castello di Marti, situato in una ci-
ma di questa Collina, vedesi una Lapida lunga circa
ad un braccio, e alta due terzi, incastrata nella mu-
raglia sotto ad un' antica Immagine di Nostra Signo¬
ra, in cui si legge a caratteri barbari, e pieni d’ab-
breviature
Haec Plebs aedificata est A. D. MCCCXXXII. tem-
pore Domini Bacciamei Plebani dictae Plebis electi
pro Communi de Marti, & Joannis de Tripallo Ca-
pitanei dicti Communis pro Communi Pisarum, Tot¬
to de Sancto Gerbasio existente Notarto & Scriba Ca-
pitanei, cum eo Magister Lippis de Castro Francho M.
fecit hoc opus in anno suprascripto Indict. 14. de Men-
se Julii 2. Popo Ciesit
Di Piante particolari, non osservai altro in que¬
ſto giorno, sennonchè una specie di Chrysocome Dill.
vel Conyza Linariae folio Inst. R. H. 455. la quale io
credo differente, perchè è molto minore, e porta
i fiorellini assai maggiori di quella del Dillenio, che
si coltiva nel Giardino de' Semplici di Firenze. Al-
cuni di questi fiorellini avevano preso un colore di
rame, come quelli dell' Opuntia Americana spinosa,
forse per cagione del freddo, o delle piogge. Ella
in gran copia nasce nelle Ripe della strada, per il
tratto solo di queste accennate Colline *. Intorno
all’ Ostería del Botteghino trovai molte piante di
Veronica erecta spicata subbirsuta ramosa, foliis an¬
gustis acutis, a medio ad summum argute dentatis
spica caerulea longissima tenuiore Mich. Rar. Vero¬
nica spicata caerulea hirsuta erecta, caulibus ruben¬
tibus, Flore maiore Eiusd. H. Pis. An Veronica
Mas Ang.?
Non
E
(1) V. adnot ad Mich. H. Flor. pag. 129. n. 2.