CAMUGLIANO ESUOI CONTORNI 79
Sig. Abate Antonio de' Marchesi Niccolini, Presiden
te della Società Bottanica.
La Collina di Camugliano altro non è, che una di-
ramazione della Collina di Santo Pietro, ed in con-
seguenza di quella di Morrona. Resta in mezzo tra
il piano dell' Era a destra, e quello della Cascina a si-
nistra, dividendo cosi il corso di questi due violenti
Fiumi, i quali poco sotto Ponsacco si uniscono, e per-
dendosi il nome della Cascina, seguono fino all' Ar-
no con quello dell' Era. Ella è altresi la prima della
Valdera da questa parte, ed anco la più bassa, e va
successivamente alzandosi, quanto più si accosta a quel¬
la di Santo Pietro. La Villa è situata nel declive
Orientale di questa Collina, per la parte del piano
dell’ Era, godendo ivi una amenissima veduta di quel
piano, e delle Colline di Treggiaia ec. che formano
quasi un Teatro: da Tramontana poi, e da Ponente
scuopre infino alle Colline di Valdinievole, e i Monti
Pisani; ma da Mezzogiorno reſta difesa da' venti di
Mare per mezzo d'alcune tortuosità, e de' risalti della
Collina propria.
Il Terreno di tutta questa Collina essendo non al-
tro che Tufo, o Mattaione, non è perciò molto sta-
bile per gli Edifizj, dimodotalechè per fortezza della
Villa, è necessitato il Sig. Marchese a farvi d'intor
no un sodo di Muraglioni, che per altro ne accre-
ſcerà la bellezza.
L’acque di Fonte regolarmente non sono bevibili,
e portano seco molta rena minutissima; lasciano nei
canali e ne vasi incrostatura di Tartaro, ed hanno
sapore di terra. Si supplisce a quest' incomodo con
pozzi profondissimi; e quello della Villa ha polle pe¬
renni d’acqua molto buona.
Il Terreno della Fattoría tempo fa rendeva po
chissimo frutto, ed era la maggior parte coperto di
bo¬