L'Antichita di Roma.
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Le Hostilie furono due, & una era vicino al Foro, l'altra
dove è il monasterio di S. Giovanni & Paolo.
La Calabra era in Campidoglio, dove son hora le Saline
& prigioni, & ivi il Pontifice minore faceva intendere al
Popolo quali fossero li giorni festivi.
La Pompejana fu in Campo di Fiore dietro al palazzo de
gli Orsini, & perche ivi fu ammazzato Cesare, fu rouinata,
ne mai piu fu refatta.
CAP. XXXV
De Senatuli, & che cosa erano.
RE furono li Senatuli, & erano luoghi dove si congre-
gavano li Senatori per fare qualche deliberatione.
Uno era nel Tempio della Concordia, l'altro alla Porta
di S. Sebastiano. Et il terzo nel tempio di Bellona, dove
recevano li ambasciatori delle provinciè nemiche, alli quali
non era permisso entrare nella Citta.
CAP. XXXVI.
De Magistrati.
Oma hebbe principalmente sette Re, dopo governorno
li Consoli, li quali havevano la potestà regale, ma non
stavano nel Magistrato se non uno anno.
Il Pretore Urbano era il conservatore delle leggi, & giudi¬
cava nel cose private. Il Pretore Peregrino giudicava delle
cose de' forastieri.
Li Tribuni della plebe, li quali erano quattordici, have-
vano authorita di impedire li decreti del Senato, de Consoli,
ò di altro Magistrato, & un solo Tribuno poteva fare im¬
prigionare un Console.
Li Questori Urbani havevano cura delli danari dell' Erario
& di leggere lettere nel Senato.
Li Edili havevano cura della Citta, delle grascie, de giuo-
chi solenni & publichi, & erano di due maniere Curuli &
Plebei.
translatam ab Augufto fuisse do-
1 Ita Fulvius. Exustam eam à
cet Suet. cap. 30. vit. Aug. quare
populo dicit Appianus lib. 2. Bell.
hujus potiot videtur sententia, qui
Cv. Sed statuam Pompeii inde