L'Antichita di Roma.
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mandava Sudante, in cima della quale vi era una statua di
Giove di rame, che fu cosi detta, perche ne giorni che si
celebravano le feste nel Coliseo, gittava acque in grande ab-
bondanza per trare la sete al popolo, che andava a vedere.
Vicino a S. Sebastiano ve n' è un altra di Tevertini addi-
mandata Capo di Bove, credesi che fosse il sepulchro di Me-
tella moglie di Crasso, come appare per lettere, che vi sono
intagliate sopra.
CAP. XXV.
Delli Obelischi, overo Aguglie.
EI furono l'Aguglie grande in Roma, due delle quale
Derano nel Cerchio Massimo, la maggiore di piedi 132. &
la nave, che la condusse porto per Savorna 123. mila moggia
di lente; & la minore di piedi 88.
Una nel campo Marzo di piedi 72.
Due nel Mausoleo di Augusto di piedi quaranta due, l'una
dove è hora S. Rocco.
Et una che è ancora in piedi dietro la chiesa di S. Pietro,
di altezza di piedi 72. nella sommita della quale vi sono le
cineri di Giulio Cesare.
Et delle picciole ve n'erano 42. & nella maggiore parte vi
erano Caratteri Egittii. Ma hoggidi non ne sono in piedi se
non due, una ad Ara Celi, & altra a S. Mautto. Et gia sei
anni ve ne fu ritrovata un altra in una casetta dietro la Mi¬
nerva, cavando una cantina, un' altra ne è per andare a S.
Maria Maggiore per terra.
alter ad portam Flaminiam conspici¬
1 Ita Victor. Sed plures fuisse
tur, uterque à Sixto V erectus. Nard.
certum est, cum hodie Septem ex
lib. 7. c. 2. 3 Plinius lib. 16. c. 40.
tent majores. 2 Victor. Plinius qui¬
Sed de illa Nave, quæe Obeliscum
dem lib. 36. c. 9. pedes 125. nume
Vaticanum hodie in area S. Petri
rat, praeter basim. Sed apud alte
vexit. 4 Plinius pedum 116. hunc
rutrum corruptae sunt numerorum
fuisse ait lib. 36. c. 9. Qui nunc
notae. Major ex his duobus Obe¬
fractus, & terra obrutus jacet. 5 Juxta
liscis idem esse dicitur qui hodie an¬
Mausoleum. Ex his Obeliscis alter
te Basilicam S. Joannis Lateranensis,
CAP.