L'Antichita di Roma.
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L'Appia, & Appio Claudio essendo Censore la fece lastricare
dalla porta di S. Sebastiano insino a Capua, & essendo guasta
Trajano la restaurò insini a Brindisi, & fu addimandata Regina
delle vie, perche passavano per quella quasi tutte li trionsi :
La Flaminia, C. Flaminio essendo Console la fece lastricare
dalla porta del Popolo insino a Arimini, e si chiamava an¬
cora la via Larga perche estendeva insino in Campidoglio.
L'Emilia fu lastricata da Lepido & C. Flaminio Consoli in¬
sino a Bologna.
L'Alta Semita cominciava sul monte Cavallo, & andava in¬
sino alla porta di Santa Agnese.
La Suburra cominciava sopra il Coliseo, & andava insino
alla chiesa di S. Lucia in Orfea.
La Sacra cominciava vicino a l'arco di Constantino,& andava
insino a l'arco di Tito, & per il foro Romano in Campidoglio.
La Nuova passava per Palazzo Maggiore, & al Settizonio,
& andava insino a Therme Antoniane.
La Trionfale andava dal Vaticano sino in Campidoglio.
Vespasiano essendo guaste molte di queste vie le restauro, come
appare in una inscrittione in un marmo che è in Campidoglio
dinanzi al Palazzo de Conservatori.
La via Vitellia andava dal monte Janicolo sino al mare.
La via Retta fu in Campo Martio.
CAP. V.
Delli Ponti che sono sopra il Tevere, & suor Edificatori.
TO furno li Ponti sopra il Tevere, dui delli quali sono
rouinati, il Sublicio, & il Triumphale, overo Vaticano.
Il Sublicio era alle radice del monte Aventino appresso Ripa,
le vestigie del quale si vedono ancora nel mezzo del fiume,
& fu edificato di legname da Anco Martio, & essendosi guasto,
quando Horatio Coclide sostenne l'impeto di Toscani, Emilio
Lepido lo fece fare di pietra & l'addimando Emilio, & haven-
dolo rouinato l'inundatione del Tevere, Tiberio Imperatore
lo reſtauro. Ultimamente Antonino Pio lo fece di marmo, &
nia. Nard. lib. 4. c. 10. 2 Unde
1 Lata potius, quæ quidem à
nomen accipit. hanc Lepidus solus
Flaminia diversa est, licet ei con-
stravit, ut priorem collega ejus Fla¬
juncta. nam ad aream Sciarrae, ubi
minius. Strab. lib. 5. 3 Quæ hodie
finis viae Latæe, initium erat Flami¬
era
or
lo
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