LA CITTA' DI FIRENZE
ALL ILLVSTR. E REVEREND. MONSIG.
ALESSANDRO PVCCI
ARCIPRETE DELLA METROP
E Vicario Generale di FIRENZE.
AGENEROSITA' dell' animo, vna
delle agitazioni di ſpirito, la più ec-
cellente e la più nobile che dir si
possa, non à più opportua occasio-
ne manifesta in possesso del suo gran
valore, di quando ella a beneficio
della Patria si diffonde; perchè ge-
nerandosi questa da vn desiderio ar-
dente che s' à di giouarle in cosa che grandemente
la 'nnalzi viepiù in sfera di maggiore splendore fù
azzione di tal peſo e di tale ſtima appresso a gli An¬
tichi, che non venne contraccambiata con isborso di
miglior moneta, che, o co' Simulacri, Iscrizioni,
Trofei collocati in pubblico alla celebrità del nome di
chi se ne rese degno. Incitata da questo medesimo
desiderio, non potette l' animo mio contenersi di non
dar segno di gratitudine proporzionato al fauore, che
la Signoria Vostra Illustrissima à prestato a questa
Opera, ch' esce oggi alla luce con tanto applauso;
stimando, co 'l metterla a parte del trionfo, che ella
è per trarne dall' acclamazione de' Popoli, sia per es-
sere insieme seco vn perpetuarla nel nome di genero¬
sissimo Prelato, non punto degenerante nè lontano da
tanti grand' Vomini della Casa PVCCI, suoi ascen¬
denti