Full text: Del Migliore, Ferdinando L.: Firenze, città nobilissima

Della Nunziata. 
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piè nel pauimento di marmo. Vn S. Glouanni pur di getto opera di 
Pagto de Portigiani da Fiesole, vi si vede sopr'alla terza Pila a canto 
alla Porta. 
La Chiela e ripartita in vna Naue sola in Croce, con cinque Cap- 
pelle per lato, che assai bene sporgendosi in drento, prestan buona 
comodita a Diuini Sacrifizi, ſono in volta, con Archi a mezzo 
circolo ; e le Colonne, dalle quali si separano l' vna dall'altra, oggi tor¬ 
nando roze, e baſſe alla proporzione della pariete che gl'è sopra, me 
diante l'accreſcimento fattoui moto doppo, ſopra il primo fonda¬ 
mento, si deuono ridurre à decenza d'Architettura alla moderna, per 
lascito del Caualier Priore Donato dell' Antella Senator Fiorentino, 
zelante in questo, e in maggior. cosa il. decoro di quella Chiesa, per 
auer egli tenuto per costante vn di que sette Beati Fondatori essere 
ſtato della ſua Caſa; ſopr alla Naue di mezzo ricorre andante la Sof- 
fitta nobilitata d' intaglio meſso a Oro in campo, azzurro, e da vn 
gran quadro, in cui è di pittura a olio, vn'Assunta di Baldassarri Fran¬ 
ceſchni detto il Volterrano, vicini a quella Soffitta accompagnano la 
splendidezza di quel lauoro dieci gran quadri dipinti a fresco, cinque 
per banda alle parieti, da Coſimo Vliuelli, doue ſi rappreſentano al 
cuni Miracoli piu ſingulari della Nunziata. In teſta s'apre con Arco 
magnifico la Tribuna, doue ripartite in giro ſon noue Cappelle, con 
Coro nel mezzo, tondo adattatoui con giudizio dall' Architetto, e 
con biasimo di chi facendo il saccente, lo ridusse angolare, credendo 
riportar ne lode co! ſoppannarlo di marmi miſti. Torneremo da ca¬ 
po per additar nelle Cappelle le memorie, e le coſe notabili, che vi ſi 
veggono, della prima adunque all'entrare a man ritta. 
1 Cappella di quei del Palagio Consorti degl'Aghinetti, de quali ne 
furono il Caualier Tommaso, e Giouanni suo fratello, Gentiluomini 
onoratiſsimi ne' tempi della Repubblica, quiui sepolti con Epitaffi ele¬ 
ganti, intagliati in Tauole di Paragone affiſsi alle parieti, estratti dalle 
vecchie memorie nella reſtaurazione di quella Cappella, fatta da Gui¬ 
do , e da Lodouico del Palagio, con marmi scorniciati all'Altare, in 
cui è inserita vna bella Tauola dell Empoli, con la Vergine Maria, e 
S. Niccolò a piedi, del quale, per essere a lui dedicata fin del 1353. so- 
no Storie a fresco di Matteo Rosselli, in vece delle già fatte dall'antico 
Taddco Gaddi. 
2 Cappella de Macinghi già chiamati Razzanti, fatta nel 1371. da 
Niccolo di Rinieri Macinghi quiui sepolto, quelli, che aggiunse all 
Arme sua di trè Lune d'oro in triangolo in campo rosso, la Sbarra a 
trauerso piena di Gigli d'oro in azzurro, per dono conseguito a fauore 
de' descendenti suoi dal Rè Lodouico, riceuuto che' l'ebbe Ambascia 
tore nel 1347. V'era già vna Tauola antica dipinta ſu l'asse, e doppo 
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