San Giouanni
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chè quando appresso di noi non costasse per la seguente Scrittura, che
ciò segui molto doppo, lo terremmo quasi per im possibile, attribuir¬
si vn'autorità cosi bella, sopra d'vn luogo cosi principale riguardante
il Pubblico, ad vn'Arte, in tempi quando l'Efercizio s'aueua a vile, e
ne' trafficanti arruolatiui sotto, non era nè voce, nè abilità al Gouer-
no, ristretto tutto ne' veri Nobili di sangue, con diuerso stile, e mo-
do di reggersi: La Scrittura è del 1330. esi stente nelle Riformag. ro-
gata da Ser Folco, al tempo di M. Currado de' Trinci da Fuligno Pote-
stà, porta queste parole, per motiuo, e per l'efficiente cagione, di
metterne sotto a quel Reggimento de' Consoli la predetta amministra¬
zione Essendo che si fosse tentato d'alcuni d'occupar l'Opera, e'IGo-
uerno di S. Giouanni, per strade, e modi indiretti, con scapito delle
ragioni della Repubblica, ed in non modicum dedecus, & derogatio¬
nes iurium Comunis Florentiae, è vn tal detrimento apprendendosi
per graue, vennesi a sottoporre appena di rebelle, chi auesse ciò ten-
tato per mezzo d'vna dell'importanti disposizioni dello Statuto, sotto
la Rub. 55. del Lib. 3. e a raccomandarne la cura alla predetta Vniuersi¬
tà, allora fra l'Arte la più potente, ripiena d'Vomini riguardeuoli, e
qualificati, per la qualità dell'Esercizio Mercantile, allora grandemen¬
te in florido; autorità, che si rinuigori dipoi nel 33. di quel Secolo,
costa pur nelle Riformag. per mezzo di nuouo Decreto, imponente
douersi per arruoti a' Consoli, trè Vfiziali da chiamarsi di Magione,
ed vno sotto nome di Vice Operaio, che non auesse nè moglie, nè fi-
gliuoli, attualmente vaſsiſtesse alla guar dia de Beni reſi immuni, e in
tutto, e per tutto esenti dall'Ecclesiastica Iurisdizione, come propri
del Comun di Firenze, dichiarati tali, per vigor di sentenza riporta¬
ta in Bologna nel 1315. dal Dott. Gio: Andrea, riferita da M. Lapo
da Castiglionco nelle sue allega zioni iuridiche. Sotto a questa ammi¬
nistrazione, fù messo nel 1328. S. Eusebio, detto per diminuzione di
nome S. Sebbio, Spedale famoso, ricco di Beni, stato vnito di lunga
mano alla Repubblica: Ne parlò il Villani nel Lib. 12. raccontando
per vn'Ingiuſtizia del Duca d'Atene, auerlo leuato la Poueri della
Guardia dell'Arte di Calimara. Era questo situato sul Prato, vicino
a Santa Lucia; ma trasferito dipoi fuoc di quella Porta, i Consoli lo
concessero alle Monache di S. Anna, con vn'obbligo perpetuo di do-
uer tener netta, e pulita la biancheria che s'vsa in S. Giouanni.
Pochi paſsi più la, vſcendosi di S. Giouanni, dalla Porta verso Tra¬
montana, vedesi nel mezzo della ſtrada, eretta vna Colonna di misto,
con vna base tonda, e Croce sopra, per additare, secondo il costume
antico, cosa Sacra, o caso accaduto notabile, in ordine pure al Sacro,
come interuenne quiui; essendo che la vi fosse posta in vece d'vn'Albe
ro, che nell'Inuernata fiori, toccâto dal Feretro, o Bara, in cui si tra¬
slataua