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cuna di notabile, fuorichè la memoria dell' antico
Caſtello detto Rossoio, o Rasaio, di cui appena si ri-
conoscono poche vestigia, il quale era situato non
molto discosto dalla medesima Chiesa di S. Martino,
e di cui s' è parlato nel trattare del celebre Diploma
dell' Imperator Federigo II. riferito di sopra, quan-
do si descrisse il Castello di S. Gaudenzio.
Ha questa Cura del Rossoio un' altra Chiesa
curata annessa, la quale era situata nel Piviere di
S. Stefano in Botena, intitolata S. Niccolò alla
Torricella, di padronato ancor essa de' soprannomi-
nati RR. Monaci di Badia, i quali in questi luoghi
vi posseggono alcuni buoni. Poderi.
In quest' istesso Popolo di S. Niccolò vi era an¬
ticamente ancora un Castello o Rocca chiamata la
Torricella, di cui, come si disse, vien fatta men-
zione nel sopraccitato Diploma di Federigo II. Im-
peratore, essendo stata parimente la medesima, in-
sieme con moltissimi altri Castelli e Rocche, donata
dal detto Imperatore a' Figliuoli del soprannominato
Conte Guido Guerra, negli anni del Signore MCCXX.
PIVIERE DI S. MARIA A DICOMANO.
A Pieve di S. Maria a Dicomano, la quale è
di padronato della Mensa Archiepiscopale Fio¬
rentina, è situata verso la fine del Mugello, dalla
parte Orientale, sopra un poggetto, poco discosto
dal prefato Castello di Dicomano.
Ella è fabbricata a tre navate, ed è consacra-
ta: vi sono in essa alcune Cappelle, e sette Altari
or¬