Bellezze di
pa Clemente Settimo: doue non ha molto, che in
habito monastico è paßata di questa ad altra vita.
Si viene poscia à
LVCIA; monistero di Monache diuotissi¬
me; dell'ordine di S. Domenico: ma quella fab
brica, che gli è di costa, è il principio del superbo
PALAZZO DEPANDOLFINI,
disegnato con gran Giudizio da Raffaello da
Vrbino a nome di Giannozzo Pandolfini, Vescouo
di Troia: Hora piegando da man sinistraal canto
di questo palazzo, & poscia al canto del Giardino
del medesimo voltando à destra, si trova la Compa
gnia, chiamata lo
SCALZO, che ha il titolo di S. Giouam Eatista:
nel Cortile di cui è la Storia de' fatti di detto Santo,
effigiata da Andrea del Sarto: questi è quel Cortile
tanto famoso al mondo dipinto, di chiaro, & scuro
con tanta eccellenza, che non è minore, & non ce-
de alle pitture di Raffaello, ne di Michelagnolo,
si come il detto Andrea parimente non è di minor
pregio, ma più tosto nella pittura senza più, come
avuisano gli huomini intendenti, avanza & l'vno,
& l'altro. Ma nel seguire il viaggio si trova il
ASINO, edificato dal Gran Duca Fran¬
cesco. Sono in questo palazzo stanze diui¬
sate con mirabil arte , in tanto numero , & con ma¬
enza tanto regia, che dentro ogni gran Prin-
cipe