Bellezze di
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mo diletto. Perche nelle mouenze delle membra,
nelle attitudini della persona auuisa chi è intenden¬
te, che non si possa vedere cosa ne più perfetta, ne
intesa con maggior senno, ne espressa con più felice
artifizio. Il S. Lorenzo posato sopra la graticola
di grazioso aspetto è bellissimo: & quattro Ange-
letti nella freschezza delle carni, & toccati con gen-
til maniera non possono essere più leggiadri, ne più
belli. Resta smarrito, chi è intendente hora men¬
tre che mira la bellezza delle mani, delle teste; ho¬
ra, quando contempla l'atteggiar delle membra;
& le linee tirate con rara pulitezza, lo studio della
fabbrica bene intesa del corpo humano, mentre si con
sidera, empiono l'animo altrui di diletto, & di stu¬
pore. Et certamente con felicità incredibilmente
singulare si è avanzato questo rarissimo artefice in
questa fatica, & ail' appettito altrui risponde me¬
glio in questo foglio, il quale è maraviglioso, & bel
lissimo, che nelle figure del Coro di S. Lorenzo non
è auuenuto. Perche se fosse stato messo in opera
questo disegno, agevol cosa era, che nel colorito so-
disfaceße all'appetito di coloro, i quali in quello, che
si vede, poco nella facciata del Coro hanno lodato
l'auuiso del Puntormo, & in questo disegno tanto
l'ammirano, & tanto il commendano : Oltra que¬
sto ha divisato in vna stanza il Valori, quasi in
picciol
Museo molti quadri, & molti, dipinti da chia
ri artefici , doue sono ritratti con molta somiglian¬
za huomini famosi di questa età , & massimamente
letterati; di cui parte sono stati intrinsechi di quel¬
lo;