Full text: Pacifico, Pietro A.: Cronaca veneta sacra e profana osia compendio di tutte le cose più illustri ed antiche della città di Venezia

Delle Vite 
mesi dopo, che usci dalla casa Zancani, 
arsero ventidue Chiese colle case contigue 
per il temporale veemente, che cacciava 
fuoco, si per la materia combustibile, de 
quale erano allora fabbricate. Malamocco 
stò mezz' affondato dalle tempeste di Mar 
cosicchè fu trasferito quel Vescovado a Ch 
za con tutte l'entrate, gli addobbament 
ed insieme il corpo di San Felice, e’l ca 
di San Fortunato. Questo Doge ebbe l’oce 
sione di vincer anche i Padovani alle Beb 
che per cagione de’ confini s’erano levati 
armi, e godè la presenza dell' Imperator 
Occidente Enrico IV., che venuto a Ver 
zia per visitar il corpo di San Marco, allo 
giò nel suo Palazzo. Finalmente ritorna 
per la seconda volta a Zara, in una zu 
ostinatissima restò coll'armi alla mano pre 
della morte, non essendo ancora compiu 
l’anno sestodecimo del suo glorioso gove 
no, e portato a Venezia il cadavere di lu 
su sepolto nella Chiesa Ducale di S. Marco 
Domenico Michiel Doge XXXV. nell 
Anno 1117. 
Questi fu assunto al Principato in età mol 
avvanzata, Soggetto però di tutta saviezz 
di grand’ innocenza de costumi, e daddov 
ro amante della Religione Cattolica, c 
anzi per tali ottime virtù di comun pare 
su creato Principe. Essendo nati sul princip 
del suo governo molti scandali si di giori 
come di notte, ordinò che in avvenire no 
vi fosse più alcuno che portasse barba. P 
scia sollicitato da Papa Calisto, condescese 
suoi prieghi, e si portò con duecento legni 
Ioppe
	        
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