destier
dernò, ed ampliò insieme colla Chiesa, ma
in Padova, Vicenza, e Verona, nelle qual
Citià riusci a lei di fondarne tre altri. D
poi nell'anno 1667. ottenne dalla Santa Sed
la permissione di stabilirvi la Clausura Re
golare, come si esegui con pubblica solen
nità dal Nunzio Appostolico l'anno medesi-
mo nel mese di Luglio il giorno di s. Ana¬
cleto. Il Monistero, e la Chiesa furono di-
chiarati esenti dalla giurisdizione dell'Ordi-
nario, e prima de' voti solenni, per con
corde, e libera volontà, le Religiose si po
sero sotto il Jus Patronaro Regio, ed aven
do abbracciato l'Instituto Carmelitano,
professato sotto l’obbedienza del Capo dell
Ordine, surono disposte le loro Constituzion
dal P. Generale Antonio Filippini del 1653.
che furono poi confermate nel capitolo Ge
nerale tenuto in Roma l'anno 1680.,
quali di particolare prescrivono la vita co
mune. Il Generale per la loro direzion
v'istituisce un Commessario, e a tenore dell
Bolla di Gregorio XV., deputa i Confesso
ri, e tiene il luogo del Prelato Regolare
oltre quello deputato dalla Sede Appostoli
ca, nominato però prima dal Doge, com
Regio Padrone.
La Chiesa è abbastanza ornata, e maesto
sa, ma particolarmente la Cappella maggio
re, che ha l'altare di finissimi marmi cor
sei colonne di Rosso di Francia, e due nid
chie dai lati ove sono due statue, con ri
messi, intagli, ed altri vaghi ornamenti
Vi riposano i corpi di tre Santi Martir
cioè di s. Quintillo, di s. Quirino, di
Valerio, e delle due Sante Flora, e Massin
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