Sestier
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zione di s. Giorgio d’Alega, e s. Lor
Giustiniano fu uno de' primi fondatori
ca l'anno 1400., ma venendo di poi
pressa, si diede l'Isola ai Padri di s. F
cesco di Paola, i quali vedendo che an
pezzo a pezzo in rovina l’abbandonare
ora è abitata da PP. Carmelitani Sc.
ed
topo l'incendio seguito l'anno 171
stata si la Chiesa come il Monistero di n
resta urata, che anzi si va perfezionando
cosa¬
L)i pitture vi * veggonó tre palle me
ella di s.
ne o lel Litterini, e nella Capp.
yil
renze Giustiniano nel Convento e.
tiz on al Santo dalla Divina Sapienza,
niracol o che la sua stanza rimase illes:
mezzo d ell'accenato incendio di mano
ini, ed anche in Resettori
Cav. Bami
vede la Croc ifissione di Cristo, opera di
nato Veniziano, che preservossi dal fuoci
5. Angelo di Concordi.« detto della Polvere.
Dietro all'Isola suddetta per fianco s'ina
quest'altia di s. Angelo, la quale del 1060
bitazione dc PP. Carmelitani col Cappe
bianco, e poscia fu conceduta a Donne N
niche; ma finalmente rimasta disabitata,
per l'incomodità del sito, e per l'intempe
dell'aria, il Senato la consegnò all'Artifi-
della polvere per l’Arsenale come luogo lo
tano cui possa appicars' il fuoco, e perciò
dice oggidi, S. Angelo della Polvere. L'an
però 1690. a mezzo il mese d’Agosto cad
una Saetta alle ore tre della notto, ed u
tando nella Polyere mandò ogni cosa in
vina, con rumore si grande che tutta
Cura