Full text: Pacifico, Pietro A.: Cronaca veneta sacra e profana osia compendio di tutte le cose più illustri ed antiche della città di Venezia

Sestier 
introdusse il Torselo che si suonava 
mazze, e poscia usaronsi gl' Infali, che si 
geva a traverso colui, che li suonava( 
dita come l'organo, ma colla mano sin 
solamente, de quali si vede l’esempio n 
sala del Gran Consiglio in mano degli 
geli, poi finalmente s usò l'organo. Il 
gabello era sulla sepoltura del Doge C 
Qui giacciono sepolti il Doge Lor¬ 
Celsi, e Carlo Zeno, che con gran 
pa fu accompagnato dal Senato, il q 
col suo valore salvò la Patria da' Gen- 
si: sono queste Religiose al nume ro di 
in circa. 
Santo Sepolcro. 25. 
II Monastero delle MM. del sant' Sepo 
qual si ritrova sopra la riva fra s. Gio 
Bragora, e l’Ospitale della Pietà, ebbe 
gine dal seguente fatto, cioè che nell'A 
1471 nel tempo appunto che da Turcl 
presa la Città di Negroponte, fuggirone 
quella spogliate di qualunque facoltà 
grandi Signore di quel luogo illustri, si 
1 loro Natali, come per la loro singe 
Virtù, l’una delle quali era Vedova, 
mata Pulisena Premarin, l'altra una 
gine, chiamata Beatrice Veniera che si 
rarono per voler Divino in Venezia, 
furono accolte dal N.. V. s. Antonio G 
e dal Magnifico Signor Pietro Usnag, 
compassionando la loro disavventura 
ammirando nel tempo medesimo la loro 
golar bontà, l'hanno provedute d'un A 
go, o sia Spedaletto sopra la riva soprad 
ta, nel quale soprantendevano alla cust 
di quelle Pellegrine, ch'andavano per
	        
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