e xiv. che molto profitta e del sopraddetto Itinerario,
e della Storia Orientale di lacopo di Vitriaco Cardi-
nale, che intorno al 1216. andò in Palestina, e
racconta ciò, che vedde, e udi. Nè si troverà mai
Scrittore alcuno giudizioso, che avanti al secolo XII.
rammenti la Religione Carmelitana. Eppure a fronte
di cosi indubitati argomenti, s’ è voluto sostenere que-
ste quattro cose : 1. Che l’Instituto Carmelitano ven-
ga dal Profeta Elia: 2. Che avesse principio sul Mon-
te Carmelo: 3. Che il detto Profeta fondasse il me-
desimo Ordine : 4. Che detto Ordine fondato tanto
prima alla venuta di Cristo, duri tuttora, e abbia
durato. Ma dopo l’ origine venendo alla fondazio-
ne, e stabilimento in Firenze di questi Padri, at-
tenghiamoci dopo Scipione Ammirato Par. 1. Lib. III.
pag. 142. all' asserzione del Chiarissimo Signor Dottor
Lami, che nella Par. 1. dell' Odeporico cosi deci-
de a pag. 186. la controversia , Questo Vescovo
„Giovanni nel 1262. gettò i fondamenti della Chiesa
de' Padri del Carmine, dove è ancora inoggi, co-
„me è scritto in sua memoria, riportata dal Sig. Cer-
racchini nella Vita del medesimo. Questi Religiosi
„ ed altri troppo creduli si lusingano vanamente, che
„ una più piccola Chiesa fosse loro fondata in quel
„luogo da Tommaso Vescovo Fiorentino nel 743. e
„ciò anno dimostrato i Bollandisti, e chiaramente,
„reſulta dalla falsità della memoria riportata dal det-
„to Cerracchini,, il quale (proseguirò io per inci-
denza, ove termina il Sig. Lami, a dire ancor que-
ſto) Certacchini nella Vita del detto Tommaso, mo-
stra di credere anco (giacchè di credulità si vede dalle
sue Opere, che scarso non era ) che la carta di donazione,
fatta al Monastero di S. Bartolommeo di Ricavata in
Mugello, appartenga al Monastero di S. Bartolommeo
a Ripoli: cosa che pur credette il Gamurrini nel
Tom. II. pag. 403. Ma di tal fandonia si ricredette.
poi nel Tom. IV. pag. 2. come dimostra a lungo il
Sig. Can. Giulianelli in una sua lettera, ove del tem-
po