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vente a man manca negli ſtipiti di pietra l'arme di
Papa Urbano V. ed a man ritta le Chiavi Pontificie,
col triregno sopra ambedue gli scudi: nè sappiamo in-
dovinare il motivo di queste due Armi, se pur non
foſse per avventura ciò avvenuto dall' essersi trovato
questo Pontefice nella Badia di Firenze col nome di
Don Guglielmo di Grimoaldo Abate di Santa Vittoria
di Marsiglia dell' Ordine di S. Benedetto, uomo di ses-
santa anni, scienziato, di vita molto onesta, e santa
quando i Cardinali radunati in Conclave in Avignone
lo elessero successore del defunto Innocenzio VI. e non
ostante che gli fosse segretamente portata la nuova di
sua elezione, si può credere, che i Fiorentini affissasse-
ro le due armi in questa Chiesa in segno di felicita-
zione al nuovo Papa, ed in memoria de' Cardinali
elettori in quella Sedia vacante, scudo della quale è
l' Arme colle Chiavi. Vi è anche nella facciata al di
fuori dipinta a fresco l'arme di liste sottili attraverso
allo scudo di oro in campo rosso con sbarra in piano
di argento, la quale è degli Strinati Alfieri, cui ap-
parteneva il Padronato, trovandosi all' Arcivescovado
parecchie collazioni di questa Chiesa fatte da detta Fa-
miglia sino all' anno 1548. quando in pena dell' atten-
tato contra il Duca Cosimo I. furono costretti France-
sco, e lacopo degli Strinati a lasciar Firenze, ed a-
ritirarsi a Cesena, ove fanno figura di ragguardevoli
Gentiluomini. Ma mediante una Suor Maddalena Stri-
nati Monaca in S. Francesco di Firenze, il Padronato
non passò affatto alla Parte Guelfa, avendo le Mona-
che nel 1612. e nel 1644. presentato i Rettori, e nel 1656.
essendosi accordata un' alternativa tra la Parte, ed il
Monaſtero, presentarono i Capitani di Parte per la pri-
ma volta ; e finalmente per grazia del Granduca la
ragione delle Monache fu restituita agli Strinati di Ce-
ſena nel 1672. registrata all’ Archivio dell’Arcivescova-
do in filza de' Benefizy Vignali.
V. Entrando ora in Chiesa, incontriamo il pri-
mo spartimento destinato a i Catecumeni senza Altari,
e senza