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era de' Signori Martini, a quali in ricompensa d’
aver essi accomodato una buona parte del sito, si esi-
birono 1. Signori Salviati di edificar loro a proprie,
"ſpeſe altra nuova Cappella, siccome fecero dall' altra
„banda verso Levante, dirimpetto appunto a questa.
» di S. Antonino, aggiuntovi per accompagnare all'
„Arco, che è all' ingresso del vestibolo della loro, un
»altro Arco ſimile, poſtavi ſopra la Statua di S. Za-
nobi Vescovo, e Protettore della Città di Firenze,
„ed inalzato grandioso Altare con architettura dell'
„insigne Gio: Bologna, e con la Tavola dipinta da¬
»Simone Ferri (che non ci è più) la cui partita ho ve¬
„duta acceſa nel libro delle ſpese della Cappella di S.
„Antonino presso i Signori Salviati, lo che ho volu¬
„to accennare, essendo per errore giudicata di. Matteo
„Rosselli , Ma circa questa Tavola, notar mi giova,
che la trovo dal Baldinucci pure creduta del Rosselli,
e, può essère, che levata via da Padri quella di. Simo-
ne, vi mettessero quella del Rosselli. E più nell' antico
questa Cappella era degli Alfani, come si legge tra le
Ricordanze del Sig. Giovanni di Poggio Baldovinetti.
Viene in ſecondo luogo la Cappella de Ricci, dove si
conserva una Madonna di Mosaico, traslatata di Roma
l'anno 1609. come dice una Iscrizione appiè dell’ Im-
magine, con le seguenti parole:
VETVSTA HAEC DEI GENITRICIS IMAGO IN VATICANA
BASILICA SVPRA PORTAM SANCTAM ORATORIO OLIM
A IOHANNE VII.P. M.SA. VTIS ANNO DCCIII. CONSTRVCTO
DIV SERVATA, ATQVE AD HVNC DIEM RELIGIOSISSIME
CVLTA. CVM IAM TEMPLVM ILLVD IN AVGVSTIOREM.
FORMAM, REDIGENDVM DETVRBARETVR E RVDERIBVS
ERVTA EST, ET NE QVA AVT SALTEM MINIMA IN EAM
DEVOTIONIS IACTVRA FIERET IN HANC ARAM ROMA
TRANSLATA, MDCIX.
IV. Ma come osservò il Migliore,
in questa Iscri¬
zione fa d' uopo, che si cotregga, o il nome del Pon-
tefice,