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III. Alla Cappella de Marcheſi Arnaldi ſotto la Menſa.
DIVO NICOLAO MAGNO
QVOD ARNALDAE FAMILIAE NVMQVAM DEFVERIT
VTSEMPER ADSIT
IOANNES DOMINICVS ARNALDVS EQVES S. STEPHANI
ARAM HANC EXCITABAT ANNO DOMINI
MDCCXXXIII.
XI. E terminata già la Storia della Chieſa di San
Giovannino, ragion vuole, che diasi un’ occhiata al
vicino Palazzo fabbricato da Cosimo de' Medici P. P.
circa all'anno 1430. col disegno di Michelozzo Miche-
lozzi, e dal Granduca Ferdinando II. nel 1659. vendu-
to al Marchese Gabbriello Riccardi. Si nobile edifizio
forma un quadro con due facciate principali compo-
ste di pietra forte, veggendovisi tre ordini di Archi-
tettura Rustico, Dorico, e Corintio con finestre negli
altri appartamenti fatte a porzione di circolo con co-
lonnette nel mezzo d' ordine composito; in esse fine-
ſtre, ed altrove fanno bella veduta le armi de' Medici
di ſette palle, ed in una, che viène nel mezzo, vi so-
no aggiunti i Gigli di Francia. Da basso Michel A¬
gnolo Buonarroti diviso tre fineſtre di bellezza eccessi-
va, credendosi dal Migliore, che sieno le prime finestre
inginocchiate, che si vedessero in Firenze: E stato que-
ſto Palazzo internamente molto rinnovato dalla sua
prima ſtruttura, ed all' uso moderno ridotto; e quanto
al presente sia magnifico, come il Cortile adorno di mar-
mi, come gli appartamenti corredati di maraviglie, o si
voglia di ſtatue, o di pitture ne parlano tutti gli Scrit-
tori delle tre belle arti : Ma io senza dir nulla del
mio, che sarebbe piuttosto un offendere, che un loda¬
re si rari tesori, riporterò qui gli Elogi, che ne fece
Anton Maria Salvini, e che leggonsi scolpiti in lapide
alle pareti del Cortile, e sono i seguenti:
HOSPES