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Segue la quinta de' Ginori, cioè di un ramo discen- 
dente da Gabbriello di Pier Ginori Cavaliere, Conte, 
e Potestà di Milano nel 1494. Fra Filippo Lippi avea 
quivi effigiato un Crocifisso con San Girolamo, che 
non ci è più, essendovi in sua vece dipinto da Ottavia- 
no Dandini Cristo pure in croce con S. Girolamo, San 
Franceſco, e la Maddalena appiè, allato evvi altra 
Cappella de i Medici fatta dal Magnifico Ottaviano 
essendo inoggi Padronato de' Medici di Via Larga, ed 
essendo ſtata traſportata in Corte la tavola di Fra Bar- 
tolommeo di San Marco, in cui erano coloriti a chia- 
roscuro tutti i Santi Protettori di Firenze, di pre- 
sente vedesi di Giuseppe Nasini un quadro di San Gi- 
rolamo, ed in un quadretto San Giovacchino, e Sant 
Anna, al quale concorrono molti divoti. 
V. Di queſta Cappella avvi una memoria nell' an- 
tico Sepoltuario preſſo il Canonico Biscioni, che di¬ 
ce , Cappella alla porta del fianco, dove è la tavola 
„di chiaroscuro fatta dal Frate Bartolommeo, fu fon- 
„data fin l'anno 1319. (deve dire 1423.) nella Chie- 
„la vecchia da Ser Giovanni Buonaiuti, appartiene 
„ora il padronato di questa ad Agostino di Giovam- 
"batiſta Nelli, e a Francesco, ed Ottavio di Pelle- 
„grino Falcucci,, lo che appare ancor meglio dai 
rogiti di Ser Tommaso Masi all' anno 1423. Inoltre 
eravi nella Chieſa vecchia la ſeguente lapida comunicata¬ 
mi dall' erudito, e cortese Sig. Gio. Batista Nelli Patrizio 
Fiorentino, degno figlio del tanto celebre Sen. Nelli: 
MIC IACET SER NELLVS GHETTI SINIBALDI DE 
MONTECVCCOLI 
QVI OBIIT DIE SABATI, OCTAVA MENSIS AVGYSTI 
IN CIVITATE FLORENTIE 
ANN. DONI. MCCCLX. INDITIOE TERTIADECIMAIO. 
SEPVLTVS E AP ECCLIAM DVI LAVRENTII DE FLORENTIADIE 
DOMICA SEQVENTI DE MANE CIRCA MEDIAS TERTIAS. 
CVI AMA REQVIESCAT 
IN GREMIO SALVATORIS 
E no¬