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pello, ed adi 27. detto ſe ne cantò per allegrezza,
„in Duomo la Messa solenne dello Spicito Santo, adi
16. di Settembre entrò a ore 23. e, mezzo in Firen-
ze Sua Eccellenza Bartolommeo Gappello Padre della
Granducheſſa, col Patriarca d' Aquileia, ed altri, No-
bili Veneziani ſalutati nell' ingreſſo dalla Fortezza, da
baſso. Adi 28. detto, arrivarono due Ambasciatori
della Repubblica di, Venezia mandati ali Granduca
per rallegrarsi del Parentado fatto colla Bianca figlia
di S. Marco. Adi 4. d’ Ottobre, Giovedi a ore 116.
„i sopradetti Ambasciadori andarono con grandissima
pompa all' Audienza del Granduca, te a' 12. detto in
„Lunedi il Granduca andò al Duomo con tutti i Se-
natori in abito rosso, ed i due Ambasciatori, e, Gen-
„tiluomini Veneziani, ove il Veſcovo di Fiesole can-
tò la solenne Meſſa del congiunto, nella quale i due
Ambaſciatori incoronarono la Spoſa, la quale incoro-
nata ſe ne tornò a Palazzo in lettiga ſcoperta, in
"mezzo a i due Ambaſciatori a cavallo, i quali furo-
no regalati dal Granduca d' una Collana d' oro per
uno di circa libbre 20. e quelli della Camerata, che
„vennero con essi di Venezia, che furono molti, eb¬
bero Collane di 500. ſcudi. Partirono tutti il di 19.
„detto, e coſtò il loro alloggio circa 50. mila scudi, ,,
VI. Parecchi pure funzioni furono in Santa Maria
del Fiore, fatte da Ferdinando I. come delle sue Noz-
ze con Criſtina di Loreno, e la funzione dello Stoc-
co, e Berretta mandatigli dal Sommo Pontefice,
preſentatigli in Duomo dal Nunzio Pontificio, ma non
trovandovi, in eſſe ſingolarità da notarsi, riferirò ſolo
la magnificenza colla quale tra queste sacre pareti egli vol-
le onorare le Nozze di Maria figlia del Granduca Fran-
ceſco, deſtinata Spoſa d'Arrigo Re di Francia. Già dal
di 23. d'Aprile del 1600. era stato stipulato tra il Gran-
duca, e l' Ambasciatore del suddetto Re il contratio
delle Reali Nozze, datoſene alla Città l' avviſo col
suono delle Campane, e spari, delle Fortezze: Era ar-
rivato di Roma il Cardinale Aldobrandini Legato Pon-
tificio,